Giulia Adamo si schiera con Massimo Grillo. L’appello del candidato sindaco ha colto nel segno. “Non si può – scrive l’Adamo – non accogliere la volontà manifestata dall’onorevole Massimo Grillo nel voler intraprendere un percorso costruttivo comune. Ci sono dei temi che non si possono trascurare. Il progetto deve andare avanti. Auspichiamo di farlo instaurando il miglior confronto possibile con chi ha una visione di città più ampia di altri”. Accordo nel segno della discontinuità rispetto all’amministrazione del sindaco Alberto Di Girolamo. Amministrazione che Giulia Adamo continua a bocciare sonoramente: “L’inefficacia dell’azione amministrativa dell’attuale giunta è sotto gli occhi di tutti, ed è il motivo principale per il quale il gruppo è sceso in campo proponendo un progetto alternativo valido che non può essere abbandonato. Ho sempre detto che la mia non era e non è una candidatura personale. Il candidato è il progetto. Sono stati 5 anni disastrosi per la meravigliosa Marsala e non possiamo permettercene altri 5 dello stesso tenore”. L’ex presidente della Provincia picchia duro su due temi che saranno al centro della campagna elettorale: la rete idrica ed il porto. Svanita nel nulla dopo il sì al progetto civico di Grillo l’accusa più politica che l’Adamo aveva rivolto al suo nuovo alleato, quella di una candidatura che avrebbe avuto il sigillo politico di Alcamo e non dei marsalesi, con un riferimento indiretto alla forza che sta mettendo in campo in città il movimento “VIA”, che fa riferimento all’ex senatore Nino Papania. Movimento pronto a mettere in campo tre liste a fianco di Grillo. L’accordo con il gruppo dell’Adamo dovrebbe portare l’ex parlamentare nazionale ad avere almeno 10 liste a sostegno del suo progetto per la città. L’intesa ancora da definire nei particolari dovrebbe dare spazio e visibilità all’architetto Benny Musillami, sostenitore convinto e uomo di punta del progetto Adamo. Quello di Grillo è un passo avanti importante che gli consente di recuperare una parte di personale politico e di elettorato che avrebbero finito – se autonomi ed alternativi – per penalizzare le sue potenzialità elettorali che invece ora sono in netto rialzo. Anche se ci sono anche altri candidati a sindaco – Sebastiano Grasso (Movimento popolare Arcobaleno), Mario Giovanni Figlioli (Vento Nuovo), Aldo Rodriquez (Movimento Cinque Stelle) – lo scontro si avvia verso una polarizzazione. Da una parte Grillo, con il centrodestra ed alcune “civiche”, dall’altra Di Girolamo, con buona parte del centrosinistra, ma senza il Psi alla sua destra, perché i socialisti hanno scelto di stare con Grillo, e senza “Città Futura” alla sua sinistra, con il consigliere Daniele Nuccio che fino a qualche giorno fa ha proposto un progetto alternativo all’attuale amministrazione.
MARSALA, GIULIA ADAMO SI SCHIERA CON GRILLO
7 Agosto 2020
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