ERICE, CASO PARCHEGGI. ANNULLATO IL DIVIETO DI DIMORA A MASSIMO TOSCANO

30 Luglio 2020

Il Tribunale del Riesame di Palermo accoglie le tesi difensive ed annulla il divieto di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice per il consigliere Massimo Toscano, coinvolto nel caso parcheggi che ha chiamato in causa, tra gli altri, la sorella sindaca di Erice Daniela Toscano. Lo stesso Tribunale del Riesame ha invece confermato, per il marito della Toscano, Francesco Rallo, il divieto di avvicinarsi alle parti offese di questa vicenda. Il Tribunale deve ancora pronunciarsi sul ricorso presentato dalla sindaca Toscano, al momento sospesa dalla carica, per l’intervento della legge Severino. L’esito del ricorso per il fratello dovrebbe ora consentirgli di tornare in consiglio comunale.

Intanto la procura di Trapani ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini per alcuni dei coinvolti nell’inchiesta. Atto notificato a Daniela Toscano, accusata di abuso d’ufficio, diffamazione e calunnia, per il fratello Massimo, accusato di abuso d’ufficio, e Isidoro Caruso, funzionario del Coune di Erice indagato per false informazioni a Pm. sclusi dall’avviso di conclusione delle indagini Giovanni Savi, imprenditore di cui era socio occulto Massimo Toscano, e che sarebbe stato favorito nella realizzazione di un parcheggio a San Giuliano proprio dagli “interessamenti” della sindaca sorella del suo socio in affari. Non hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini Francesca Anselmo, ex compagna di Massimo Toscano, socia sulla carta di Savi, e Giacomo Catania, ex capo della Polizia Municipale di Erice. La Procura della Repubblica ha intanto notificato l’avviso di chiusura indagini alla sindaca Toscano (abuso d’ufficio, diffamazione e calunnia), al fratello Massimo (abuso d’ufficio) al dipendente comunale Isidoro Caruso (false dichiarazioni al Pubblico Ministero). Non hanno invece ricevuto la notifica della conclusione delle indagini l’ex comandante dei Vigili Urbani Giovanni Catania, Francesca Anselmo e Giovanni Savi, l’imprenditore che sarebbe stato favorito nella realizzazione del parcheggio e che, secondo l’accusa, aveva Massimo Toscano come socio occulto e la Anselmo, ex compagna di Toscano, come socia sulla carta.

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