Doriana Licata ferma la sua macchina elettorale. Con una precisa richiesta: “Chiediamo una bonifica politica al fine di poter svolgere una campagna elettorale serena, corretta e lontana da logiche che hanno avvelenato Campobello. L’unico modo per evitare un terzo massacro è fermare questa campagna elettorale fino a quando il sindaco non avrà rassegnato le dimissioni a difesa dell’onorabilità del nostro paese”. Da una decisione sofferta ma ritenuta necessaria: “Fino ad allora intendiamo fermare la nostra campagna”. La candidata a sindaco di Campobello di Mazara fa riferimento ad un “clima di tensione, di velate contaminazioni, di discussi rapporti e di pericolose intromissioni nelle istituzioni del Comune di Campobello, come si apprende dalle notizie di stampa, che ci costringe a prendere in mano la situazione, con il coraggio di sempre”. L’ex assessore provinciale punta il dito contro: “Il singolare silenzio dell’amministrazione e del consiglio comunale tutto su questioni così delicate che riguardano la amministrazione della nostra città, insieme ai costanti ammiccamenti di chi cerca di inquinare a tutti i costi la buona politica di un paese in cui il senso di responsabilità è stato sacrificato sull’altare degli interessi personali”. “I nostri progetti, i nostri programmi e la nostra idea di futuro – sottolinea Doriana Licata – sono incompatibili con il clima irrespirabile che viviamo e che ha minato lo spirito propositivo della nostra associazione. Campobello deve essere liberata da un destino ormai palesemente segnato: basterebbero le dimissioni del primo cittadino per scompaginare quel sistema contaminato a cui i media fanno riferimento e che ha marchiato d’infamia la nostra comunità”. Ed ancora: “La nostra è una scelta dolorosa, ma necessaria perché siamo consapevoli che la nostra città, dilaniata da asti, divisioni, contaminazioni, inquinamenti e pervasa da interessi personali e di lobby, ha bisogno di uscire dall’impasse in cui è precipitata”.
CAMPOBELLO, DORIANA LICATA: “RISCHIO SCIOGLIMENTO AL COMUNE. FERMIAMO TUTTO E CASTIGLIONE SI DIMETTA”
26 Giugno 2020
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