Ancora capo, rispettato e temuto. Per la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, a Castellammare del Golfo, c’era e c’è sempre lui, Francesco Domingo, detto “Tempesta”, con 19 anni di carcere scontati e la libertà dal 2015. Libertà di essere il capo indiscusso della mafia di Castellammare del Golfo. Un esponente di Cosa Nostra – si legge nella nota dei Carabinieri che hanno eseguito 14 arresti, denunciato a piede libero 11 persone – di alto profilo, chiamato in causa da Giovanni Brusca, Matteo Messina Denaro, Gaspare Spatuzza. Un rappresentante, dunque, del gotha di Cosa Nostra, con rapporti diretti ed importanti con la mafia americana, a conferma di un sistema di relazioni sempre solido e storico con gli Stati Uniti. L’operazione che l’ha riportato in carcere, denominata “Cutrara”, si avvia ad essere anche un terremoto politico, perché il sindaco Nicola Rizzo ha ricevuto un avviso di garanzia e s’è visto perquisire la sua abitazione e l’ufficio al Comune. Coinvolto anche un avvocato, ex consigliere comunale di Trapani. Le accuse per gli arrestati sono di associazione mafiosa, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale. Sono ancora in corso controlli e perquisizioni.
L’elenco degli arrestati
DOMINGO Francesco, cl. 56 di Castellamare del Golfo
ANGILERI Diego, cl. 37 di Marsala (domiciliari)
BUCCELLATO Felice, cl. 41 di Castellamare del Golfo (domiciliari)
DI STEFANO Rosario Antonino, cl. 69 di Castellammare del Golfo
DOMINGO Camillo, cl. 57 di Castellamare del Golfo
LA SALA Daniele, cl. 80 di Castellamare del Golfo
MERCADANTE Salvatore, cl. 85 di Castellamare del Golfo
MULE’ Maurizio Gaspare, cl. 66 di Castellamare del Golfo
SABELLA Antonino, cl. 57 di Castellamare del Golfo
STABILE Sebastiano cl. 47 di Castellamare del Golfo (domiciliari)
SABILE Francesco, cl. 59 dei Castellamare del Golfo
VALENTI Carlo, cl. 78 di Castellamare del Golfo
VIRGA Francesco, cl. 70 di Trapani
Il provvedimento era diretto anche nei confronti di SOTTILE Benedetto cl. 48, che però è deceduto nel 2018.