ERICE, FUNIVIA PER DUE MESI. SOLUZIONE IN GIOCO

10 Giugno 2020

C’è una soluzione per la Funivia di Erice. Le ripercussioni negative dell’emergenza virus stanno pesando sul futuro dell’impianto e sulle scelte della società di gestione e dei suoi due soci, il Comune ed il Libero Consorzio Comunale di Trapani. Dopo qualche polemica di troppo, sicuramente non alimentata da “FuniErice”, ma da un dibattito che ha lasciato troppo spazio ai social e forse anche all’improvvisazione, l’assemblea dei soci ha provato a far quadrare i conti. Perché di conti si tratta. C’è infatti in gioco la sostenibilità economica della ripartenza, che è legata alle difficoltà che s’intravedono per le politiche turistiche e soprattutto per le norme del distanziamento sociale e della necessaria sicurezza nell’utilizzo dei mezzi pubblici. Ad avere le idee chiare fin dall’inizio è stato il direttore Germano Fauci. E dovrà averle ancora di più, ora che sarà chiamato a dettare la linea operativa per non chiudere la Funivia fino alla fine del 2020. L’assemblea dei soci ha avuto modo di confrontarsi su due ipotesi di lavoro – ipotesi limite – che sono state definite dallo stesso direttore e che vengono dettagliate nella nota che annuncia il via libera alla soluzione. “Dopo avere esaminato i risultati delle previsioni di bilancio al 31 dicembre 2020, legate alle due ipotesi gestionali estreme, rispettivamente connesse al caso di chiusura dell’impianto per tutto il 2020 e al caso di apertura dell’impianto dal giorno 1 luglio al 31 dicembre, si è preso atto della volontà del socio Comune di Erice, rappresentata dal sindaco Toscano e dall’assessore Simonte, di garantire il funzionamento dell’impianto per un periodo di due mesi, nell’interesse pubblico della comunità”. Ecco la sintesi che potrà e dovrà essere virtuosa. Uno scenario che chiama in causa i soci dal punto di vista finanziario. La prima cittadina ha risposto così: “Nel redigendo bilancio di previsione del Comune di Erice verrà previsto un fondo straordinario per garantire l’attivazione del servizio di trasporto pubblico locale a mezzo fune da e per Erice, per la durata di due mesi, in misura inversamente proporzionale all’andamento degli incassi aziendali medio-tempore registrati, e comunque nella misura massima di 180.000 euro”. Il socio ex Provincia, con il segretario generale Giuseppe Scalisi ha invece sottolineato che “si dovrà procedere ad una variazione del contratto di servizio di trasporto pubblico locale tra la FuniErice ed il Comune di Erice, mediante l’inserimento di una appendice al contratto che preveda impegni economici e finanziari ad integrazione dello stesso, al fine di salvaguardare l’equilibrio del bilancio societario per il 2020”. Fauci è già al lavoro perché la prossima assemblea dei soci si terrà il prossimo 15 giugno. La sua agenda è stata già dettata dal presidente di FuniErice Franco Palermo. Sarà compito del direttore di “elaborare le risultanze economiche e finanziarie previsionali al 31 dicembre relative alla nuova ipotesi gestionale proposta.”

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