BIRGI, ALITALIA LASCIA L’AEROPORTO. OMBRA: “E’ UN DELITTO”

8 Giugno 2020

Alitalia saluta e va via, mettendo l’aeroporto di Birgi nei guai. Ha infatti deciso di cancellare, dal prossimo mese di luglio, le tratte per Roma Fiumicino e Milano Linate. Scelta comunicata al vertice di Airgest e che una nota della società di gestione dello scalo trapanese definisce improvvisa ed unilaterale. Decisione che arriva a pochi giorni dalla riapertura dei collegamenti dopo la crisi sanitaria e dopo la conferenza stampa del presidente Salvatore Ombra che annunciava i nuovi voli di Albastar per Cuneo e Milano. Alitalia ha chiuso con Birgi anche se ci sono biglietti già venduti. “Inoltre – sottolinea la nota di Airgest – Alitalia, ad oggi, non ha mai firmato il contratto con il Comune di Marsala che le avrebbe garantito, in modo di rapido e diretto, oltre 600 mila euro grazie alla legge regionale 24/2016”. “Non siamo in grado di guadagnarci e allora andiamo via. Con queste poche parole ci hanno liquidati”, ha sottolineato Ombra. Aggiungendo: “L’incontro con cui ci hanno annunciato il sostanziale abbandono è durato pochi minuti e si è svolto alla presenza di Andrea Benassi, revenue management di Alitalia e GianluigiLo Giudice, vice presidente Ground Operation”. La nota di Airgest rimarca un dato politico: “La notizia della fuga di Alitalia da Trapani, giunge dopo alcuni interventi polemici del presidente di Airgest,Salvatore Ombra che aveva sostenuto che le politiche del governo nazionale a vantaggio della cosiddetta compagnia di bandiera avrebbero messo in fuga le low cost e fatto schizzare in alto il prezzo dei biglietti”. Ombra prova però a mitigare il sospetto, che però rimane: “Non voglio pensare che sia una vendetta ma la tempistica è sospetta ed è fuori da ogni logica. La compagnia Alitalia così ampiamente sostenuta dallo Stato non può, riteniamo, abbandonare senza conseguenze un aeroporto e il suo territorio”. Il presidente Airgest chiama all’appello il territorio: A questo punto ogni nostro tentativo di rilanciare l’aeroporto sembra essere vittima di politiche contrarie che non trovano spiegazioni. Lanciamo un appello al territorio, alla stampa, a tutto il personale politico locale, regionale e nazionale ma anche alle categorie produttive e agli operatori del turismo a scendere in piazza e manifestare affinché questo omicidio non si compia. Chiediamo, innanzitutto, un intervento forte del presidente della Regione Nello Musumeci, per bloccare questa decisione insana”. Da qui l’azione di lotta del presidente: “Programmeremo iniziative di protesta fino a che Alitalia non farà un passo indietro e mercoledì 17 giugno ci sarà un’adunanza popolare all’aeroporto Vincenzo Florio. Tutti i trapanesi stanchi di subire possono venire in aeroporto, dove ci sono le giuste distanze, per farsi sentire e dire basta al soffocamento della nostra economia e della nostra terra”.

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