REGIONE, LO CURTO: “LA NOSTRA PROVINCIA MODELLO IN SICILIA PER IL SISTEMA DEI RIFIUTI”. NUOVI INVESTIMENTI

5 Maggio 2020

Buone notizie per lo smaltimento dei rifiuti nel territorio trapanese. Le due Srr si sono confrontate con i rappresentanti dell’Assessorato regionale all’Energia e le novità sono sostanziali. In particolare: via libera ai progetti di ampliamento dell’impianto pubblico di smaltimento rifiuti a Trapani, mentre nell’arco di un mese dovrebbe finalmente riaprire il Polo tecnologico di Castelvetrano per il trattamento dell’umido. L’onorevole Eleonora Lo Curto non ha dubbi: “La provincia di Trapani si dimostra un modello in Sicilia grazie all’impegno del governo Musumeci e al lavoro incessante dell’assessore Pierobon la provincia trapanese potrebbe raggiungere per prima l’autosufficienza bacinale nella gestione dei rifiuti. Questo significa dire addio ai viaggi in altre province, garantendo una riduzione dei costi, un minore impatto ambientale e un servizio più efficiente”. Ci sono i decreti. Non si tratta più di dichiarazioni d’intenti: si tratta delle vasche che sorgeranno – per complessivi 950.000 metri cubi, a fronte di un investimento finanziato dalla Regione Siciliana pari a circa 18 milioni di euro, nelle due discariche pubbliche di contrada Borranea a Trapani. In itinere il nuovo impianto pubblico di compostaggio da 36 mila tonnellate l’anno a Calatafimi Segesta, il cui costo di realizzazione, 15,6 milioni di euro è finanziato dalla Regione Siciliana. L’onorevole aggiunge che “si sta lavorando per l’acquisto e il riefficientamento del Polo tecnologico di Castelvetrano, attualmente chiuso e ricompreso nel fallimento della Ato Belice Ambiente. Nelle more, si è valutato positivamente l’avvio di una campagna mobile per la riattivazione del sito che potrebbe garantire il trattamento di 100 tonnellate giornaliere di umido”. Dal tavolo tecnico avuto con le Srr – ha concluso la parlamentare marsalese – si è appreso che la campagna potrebbe essere avviata nell’arco di 35-40 giorni. In tale contesto, tra poche settimane sarà avviato, sempre su iniziativa del pubblico, il trattamento di 10.000 tonnellate annue di umido nell’impianto di contrada Belvedere”.

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