GIBELLINA, SINDACO SUTERA: “IL COMUNE E’ CON L’ACQUA ALLA GOLA”. APPELLO AL GOVERNO CONTE

19 Maggio 2020

Allarme rosso per Gibellina e non solo. Il suo sindaco Salvatore Sutera taglia corto e va subito al sodo: “Anche noi siamo in ginocchio, le nostre entrate sono ai minimi. Oggi a rischio è anche la cura del nostro straordinario patrimonio artistico, culturale, monumentale, architettonico, che è patrimonio di tutta Italia”. Il primo cittadino parla anche a nomi di altri sindaci, che hanno sottoscritto l’appello per salvare i <<gioielli turistici d’Italia>>. Comuni piccoli e medi, come Montepulciano, Positano, Amalfi e Portofino che si sentono con l’acqua alla gola dopo l’emergenza virus. Sutera fa da portavoce: “Siamo spesso eccellenze nell’agroalimentare, denominazioni di punta nel comparto vitivinicolo italiano, straordinari custodi di tesori e capolavori”. Le firme sull’appello sono 30. Un cartello di sindaci di piccoli Comuni italiani che basano la loro economia sui flussi turistici. Il loro appello al Governo nazionale parte da un dato: “Il turismo interessa circa il 13% del Pil nazionale”. Non vogliono essere lasciati solo e chiedono “l’istituzione di un fondo per le città turistiche, e di potere attingere, se disponibile, non solo all’avanzo di amministrazione di parte libera e destinata, ma anche a quello vincolato per affrontare con tutti gli strumenti la crisi in atto”. Sutera delinea un quadro allarmante: “Le nostre entrate sono ai minimi. A gran voce chiediamo risorse o strumenti per gli investimenti in manutenzione del nostro straordinario patrimonio architettonico, monumentale ed artistico, questo patrimonio richiede cura e attenzione costanti nel tempo: le nostre risorse, in molti casi, non erano già sufficienti prima a garantire i necessari interventi per la tutela e la conservazione”. I sindaci firmatari aggiungono di essere “pronti a candidarsi a essere protagonisti di una nuova economia di prossimità, e di un nuovo turismo più sostenibile, attento e consapevole che trovi in noi una destinazione turistica sicura, capace di accogliere nel pieno rispetto delle norme imposte dal Coronavirus”. C’è da sottolineare che anche prima della pandemia, Sutera era pronto a candidarsi: per una riconferma al governo della città. Dovrà attendere il turno elettorale d’autunno. Senza l’attacco indiscriminato della pandemia, in queste ore, il primo cittadino sarebbe stato in piena campagna elettorale perché la Regione aveva scelto la data del 24 maggio, poi rinviata a metà giugno per essere ora posticipata tra il 15 settembre ed il 15 novembre.

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