TRAPANI, LA MAGGIORANZA TRANCHIDIANA UFFICIALIZZA IL “GRUPPONE”

Nuovo look politico e consiliare per la maggioranza che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida. Una parte delle sue componenti ha deciso di fare sintesi ed ha dato vita ad un nuovo gruppo. Hanno ufficializzato la loro adesione a “Trapani è” le consigliere Anna Lisa Bianco (capogruppo), Grazia Spada (vice capogruppo), Marzia Patti e Laura Genco ed i consiglieri Santo Vassallo, Giuseppe Virzì e Rocco Greco, che è anche vicepresidente del consiglio. I numeri dicono che il nuovo gruppo di maggioranza relativa. Numeri che hanno anche una valenza politica. All’interno di “Trapani è” si trasferiscono in blocco gli eletti nella lista “Trapani per Coerenza” che fa riferimento all’assessore Enzo Abbruscato. Ma c’è di più. Il gruppo aveva registrato lo “strappo” della consigliera Bianco, entrata in rotta di collisione con il sindaco Giacomo Tranchida. Oggetto del contendere alcune affermazioni del primo cittadino nei confronti del padre della consigliere, l’ex presidente dell’aula Peppe Bianco. Dichiarazioni rilasciate durante una conferenza stampa convocata dallo stesso Tranchida e dalla sindaca di Erice Daniela Toscano per fare chiarezza sulle vicende giudiziarie che hanno riguardato il Comune ericino. Strappo, quella della consigliera Bianco che si è progressivamente ridotto e che ora appare superato con la presenza di un gruppo che annovera diversi “fedelissimi” del sindaco e che le ha anche affidato la responsabilità di guidarlo. Gli altri due consiglieri che fanno riferimento alla lista dell’assessore Abbruscato sono Greco e Santo Vassallo che ha preso il posto dello stesso Abbruscato che dopo la nomina in giunta ha lasciato il suo scranno consiliare. Impegnati nel “gruppone” anche i due consiglieri della lista “Tranchida Sindaco per Trapani”, conosciuta meglio come lista dei Giovani: Giuseppe Virzì e Marzia Patti. Lista che alle Comunali del 2018 ha ottenuto tre seggi. Il terzo è andato a Giuseppe Lipari che non fa più parte della maggioranza e da tempo aveva lasciato il gruppo. Nel gruppo dei sette anche Grazia Spada, eletta nella lista “Amo Trapani”, definita e gestita politicamente dal presidente del consiglio Giuseppe Guaiana e dall’assessore Giuseppe La Porta. Qui lo strappo della Spada viene confermato dai fatti e dalle scelte politiche ma la coabitazione in maggioranza con il suo ex gruppo è garantito. Anche per la consigliera Spada, così come per la neo capogruppo Bianco, ci si trova di fronte ad un recupero delle ragioni di appartenenza alla maggioranza. Fa parte del nuovo gruppo anche la consigliera Genco, che ha vissuto a fasi alterne la sua prima esperienza consiliare. Eletta nella lista “Demos”, la “civica” con tanti candidati del Pd ha però dovuto lasciare il consiglio dopo un ricorso presentato da Domenico Ferrante. La verifica elettorale ha ribaltato il primo responso nella proclamazione degli eletti determinando l’ingresso in aula di Ferrante e la conseguente esclusione della Genco che, però, è tornata in consiglio dopo le dimissioni di Giuseppe Pellegrino, nominato in giunta. La maggioranza tranchidiana registra dunque questa soluzione di sintesi che va aggiungersi ad altre tre “gambe” della coalizione, rappresentate dai gruppi “Demos-Cambiamenti” e “Per Trapani”. Del primo fanno parte, Ferrante ed i consiglieri Giulia Passalacqua ed Enzo Guaiana, quest’ultimo ha preso il posto del dimissionario Dario Safina, nominato in giunta. Fanno invece parte del gruppo “Per Trapani”, il consigliere ed assessore Andrea Vassallo, Massimo Toscano e Salvatore Daidone. La terza “gamba” è quella di “Amo Trapani”, con il presidente Guaiana, l’assessore-consigliere La Porta e Giuseppe Peralta. La maggioranza tranchidiana non è “superstiziosa” perché in tutto fa 17, perché può contare anche sul consigliere Alberto Mazzeo, eletto nella lista “Trapani Tua”, la “civica” dell’Udc, che è rappresentata in giunta dall’assessore Fabio Bongiovanni e che ha perso la fiducia ed il sostegno della consigliera Anna Garuccio. La minoranza consiliare si ferma invece a 7 consiglieri. Le due grilline Francesca Trapani e Chiara Cavallino, la forzista Claudia La Barbera, il socialista Silvio Mangano, i due rappresentanti di “VIA” Garuccio e Lipari e l’indipendente Gaspare Gianformaggio.