TRAPANI, IL CENTRODESTRA ESCE DALLA CABINA DI REGIA ANTI-CRISI

8 Maggio 2020

Tutto in pochi giorni. In poche ore. In pochi comunicati e note. La cabina di regia del sindaco Giacomo Tranchida, voluta per un confronto con tutte le forze politiche, per condividere le strategie anti-crisi non c’è più. Prima l’hanno lasciata le consigliere grilline Trapani e Cavallino, ufficializzando lo strappo M5S, dopo il botta e risposta a distanza di ieri è il centrodestra d’opposizione a lasciare il tavolo: Diventerà Bellissima, Lega e Fratelli d’Italia. Lo scontro sulle repliche via social del primo cittadino a chi lo contestava duramente per alcune scelte di governo è stato il casus belli, ma nella sostanza quel che ha fatto esplodere le contraddizioni che hanno portato alla rottura è una nota del primo cittadino. Nota critica nei confronti del Presidente della Regione Nello Musumeci sulla cassa integrazione, sulle mascherine e sul bonus per le famiglie più povere. Tranchida ha chiesto chiarezza con toni ed affermazioni che non potevano andare politicamente giù al centrodestra che sostiene Musumeci. Anche da qui, dunque, la decisione dei quattro partiti d’opposizione di uscire dalla cabina di regia. “Avevamo – si legge in una nota dei coordinatori cittadini di DB, Lega e Fratelli d’Italia – accettato, per senso di responsabilità, di condividere un percorso di collaborazione con il sindaco Tranchida per affrontare assieme l’emergenza Covid e la crisi economica della città. Lo abbiamo fatto consapevoli delle nostre diverse visioni politiche e del modo di amministrarla. Da oggi purtroppo constatiamo che non ci sono più le condizioni per dare il nostro contributo. L’amministrazione comunale ha deciso in solitaria le azioni da portare avanti per affrontare la fase 2. Dovrà dare risposte alla città. Dovrà darle nel bene e nel male assumendosene ogni responsabilità.Troppo facile accusare il governo regionale dei ritardi per la cassa integrazione per esempio, ben sapendo della separazione tra apparato amministrativo e burocratico e organo politico, che ha solo un potere di controllo. Per noi il sindaco sta sbagliando approccio nel relazionarsi con i cittadini in particolare quelli che chiedono legittimi chiarimenti e spiegazioni o che osano criticare l’operato di questa amministrazione. Nostro malgrado siamo costretti pertanto a lasciare quindi la cabina di regia”.

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