Un classico, nella fattispecie, quello di tentare di disfarsi della droga gettandola dove capita per non essere scoperti con le mani nel sacco dalle forze dell’ordine. E’ accaduto a Marsala, in pieno centro storico, nell’abitazione di Antonio Giovanni Galfano (42 anni). La casa era il suo personale centro di spaccio. Riforniva i clienti che lo raggiungevano sul posto, compravano ed andavano via. La sua “attività” è stata però messa sotto osservazione. Galfano, noto alle forze dell’ordine, e sottoposto alla sorveglianza speciale, ha qualche giorno fa ricevuto la “visita” dei Carabinieri, che prima hanno fermato due “clienti”, due giovani, che avevano in tasca hashish. Da qui la perquisizione nell’abitazione di Galfano, scoperto “con ancora in mano un bilancino di precisione ed il denaro costituente il prezzo della sostanza stupefacente appena ceduta”, si legge nella nota dei Carabinieri. Da qui il classico comportamento di chi prova ad alleggerire la sua posizione. Galfano, continua la nota, “cercava di disfarsi di un sacchetto in plastica contenente 34 grammi di marijuana, gettandolo dalla finestra. L’involucro, tuttavia, è stato recuperato e sottoposto a sequestro unitamente al materiale rinvenuto nell’appartamento ed utilizzato dallo stesso per la pesatura ed il confezionamento delle dosi”. Scontata l’accusa che ha portato al suo arresto: cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Per lui, dopo le formalità di rito e l’intervento dell’Autorità giudiziaria, “obbligo di dimora nel Comune di residenza, prescrivendo allo stesso di non allontanarsi dal proprio domicilio dalle ore 20 alle 6”.
MARSALA, SPACCIAVA IN CASA NEL CENTRO STORICO. ARRESTO ED OBBLIGO DI DIMORA
7 Maggio 2020
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