Il pacchetto di proposte è sul tavolo dei sindaci della provincia di Trapani: “Esenzione, qualora possibile, o riduzione dell’indennità di occupazione di suolo pubblico a carico degli esercenti e snellimento delle procedure burocratiche che interessano le autorizzazioni per la fruizione del suolo pubblico. Ma anche l’abolizione totale di Tari e Tosap per i mesi di chiusura”. Le imprese e le attività commerciali del territorio hanno messo in campo le loro associazioni per farsi sentire e per avere una risposta dai sindaci. Si tratta di Confcommercio, Associazione Ristoratori Trapanesi, Associazione Cuochi e Pasticcieri, Associazione Operatori Turistici di San Vito Lo Capo ed Associazione Marsalese Attività Produttive. I rispettivi presidenti, Pino Pace, Dario Genovese, Paolo Austero e Melchiorre Miceli vanno al sodo pensando alla fase della ripresa: “A causa dei distanziamenti sociali imposti e con l’approssimarsi della bella stagione moltissime attività commerciali avranno bisogno di maggiori spazi esterni per far fronte al gap riduttivo di posti a sedere verosimilmente imposto dal governo. Oggi la richiesta di fruizione di suolo pubblico comporta la necessità che vengano coinvolti Suap, Polizia Municipale, Soprintendenza Beni Culturali ed Asp nella maggior parte dei casi”. Da qui una prima proposta operativa: “A gestire le domande di concessione ed il relativo provvedimento sia solo il Suap, con il compito di trasmettere agli altri uffici coinvolti la domanda con la documentazione a corredo”. La leva fiscale rimane il punto focale: E’ indispensabile, per la stagione lavorativa 2020, che le attività commerciali siano esentate dal pagamento dell’indennità di occupazione del suolo pubblico del quale fruiscono, che non comporta esborsi per le amministrazioni comunali”.
CORONAVIRUS, LE IMPRESE TRAPANESI AI SINDACI: “INTERVENITE SULLA LEVA FISCALE PER LA RIPRESA”
30 Aprile 2020
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