ELEZIONI, ANCI SICILIA: “MUSUMECI FACCIA COME CONTE”. FIGUCCIA: “COMMISSARI PER I COMUNI AL VOTO”

21 Aprile 2020

Come ha deciso Roma. Per l’ANCI Sicilia ci sono tutte le condizioni per uniformarsi alla scelta del governo nazionale di rinviare il turno delle Amministrative in autunno. Il governo Conte l’ha deciso per le Regionali. Il governo Musumeci – secondo l’Associazione dei Comuni dell’Isola – dovrebbe fare la stessa cosa per le Comunali che erano state indette per il 14 giugno. “Lo svolgimento del turno elettorale fra il 15 settembre e il 15 dicembre 2020 in conformità al a quanto stabilito dal decreto legge del 20 aprile consentirebbe – si legge in una nota dell’ANCI Sicilia – anche ai 61 amministratori dei Comuni interessati, di affrontare l’emergenza sanitaria e di fronteggiare l’emergenza socio- economica, oggi in corso nella nostre comunità, che potrebbe esplodere con più forza a partire dal 4 maggio. Si tratta di seguire anche in Sicilia un percorso lineare che non legittima alcuna forma di indebito commissariamento”. C’è comunque già un disegno di legge del governo siciliano che va in questa direzione. Prevede infatti il rinvio del voto in autunno, lasciando al loro posto i sindaci in scadenza. Su quest’ultimo punto c’è però chi spinge per il commissariamento dei Comuni a fine mandato. Per il deputato regionale dell’Udc Vincenzo Figuccia: “Ogni ipotesi di rinvio delle elezioni amministrative in Sicilia per l’attuale emergenza sanitaria deve avere come priorità assoluta quella di garantire il principio di democraticità e buon funzionamento degli enti locali. In tal senso va scongiurata ogni ipotesi di proroga sine die delle varie sindacature che potrebbe prestarsi a logiche feudali e di lottizzazione. Sarebbe certamente più opportuno procedere con la nomina di commissari straordinari da parte della Regione che assicurino senza stravolgimenti degli ecosistemi territoriali una transizione di carattere istituzionale verso l’imprescindibile appuntamento elettorale. Il gong scade per molti amministratori ed è ormai il tempo dei bilanci finali che non possono certo essere elusi ricorrendo a provvedimenti straordinari sul finire del mandato. È un tema assolutamente delicato che sottoporrò nel prossimo dibattito sulla Finanziaria regionale”. L’Assemblea regionale tornerà a riunirsi il prossimo 25 aprile con all’ordine del giorno la legge di Bilancio e la manovra finanziaria.

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