TRAPANI, LA NUOVA CITTA’ DELL’AMMINISTRAZIONE TRANCHIDA E LE IDEE DELL’ASSESSORE PELLEGRINO

2 Settembre 2021

Il nuovo Piano regolatore, ora Piano Urbano Generale, che punta al rilancio della città di Trapani ma pensa anche al futuro del nuovo Comune di Misiliscemi. L’amministrazione di Palazzo d’Alì è nella fase della definizione delle linee guida dello strumento urbanistico in divenire. Ieri una prima riunione operativa con gli ordini professionali e le associazioni di categoria per fare un primo punto sulla bozza delle direttive che porteranno alla redazione del PUG (ex Prg). Presente alla riunione – quasi una “prima” ufficiale” – anche il neo presidente di Confindustria Vito Pellegrino. Il progetto di sviluppo che sta dietro il Piano ha finora avuto come punto di riferimento istituzionale l’assessore Giuseppe Pellegrino. Una delle sue priorità – da consigliere ed ora da amministratore – è sempre stata l’attenzione nei confronti delle frazioni. Non a caso dunque, nella nota del Comune si legge che “Attenzione particolare è stata data alle frazioni anche del neo <Comune di Misiliscemi. I due Comuni, ad oggi, hanno approvato le rispettive delibere di consiglio comunale del 3 e 7 giugno 2021 necessarie per la pianificazione urbanistica associata dove il Comune di Trapani è capofila. Inoltre è stata sottoscritta tra il sindaco di Trapani ed il Commissario di Misiliscemi la convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni di pianificazione urbanistica”. “La nascita del Comune di Misiliscemi – continua la nota – obbliga a configurare qualitativamente il disegno della nuova città. Si parla di città sostenibile con la definizione immediata delle zone stralciate di località Marausa”. Il Piano di utilizzo del demanio marittimo è stato preadottato dai due enti locali e rimanda “ad un interesse concreto dell’intero territorio”. La linea emergente è dunque quella della condivisione tra le due realtà territoriali. Il costituendo PUG contiene quello che potrebbe essere considerato un “cavallo di battaglia” dell’assessore Pellegrino. C’è infatti la volontà politica e la direttiva tecnica di rivedere la perimetrazione delle zone A in città e nelle frazioni. La zona A comprende le parti di territorio aventi agglomerati urbani di carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante degli agglomerati stessi. Quelle del Piano regolatore generale, approvato nel 2010, ha registrato una “espansione” fortemente contestata delle zona A, che consentono pochissimi interventi. Zone A fortemente criticate soprattutto nelle frazioni. La nota prova ad entrare nel merito della questione: “Nelle frazioni, si ritiene già sufficiente ritornare all’indice di edificabilità del programma di fabbricazione pari ad 1,5 metri cubi su metro quadro ed al numero di piani fuori terra pari a 2: piano terra e primo piano. Tanto consentirebbe una maggiore e plurale capacità d’investimento della leale comunità”. Prevista anche l’applicazione, in maniera concreta, della perequazione urbanistica “individuando dei meccanismi alternativi all’esproprio per la previsione dei necessari servizi pubblici di Piano, standard urbanistici, al fine di limitare o eliminare, per l’amministrazione Comunale, l’entità degli esborsi finanziari per la corresponsione degli indennizzi”. Il PUG punterà inoltre “sulla sostenibilità ambientale, il consumo di suolo a zero”. Confermato l’ampliamento del cimitero – già previsto nel Piano regolatore – che sarà al servizio anche di Misiliscemi. Ed ancora: verde pubblico in primo piano ed un disegno strategico per tornare a parlare di nuovo ospedale. In questi termini: “E’ stata individuata un’area, su proposta dell’Azienda sanitaria provinciale, area di sua proprietà – donazione dell’onorevole Nasi – per un potenziale nuovo ospedale provinciale in una zona adiacente alla stazione di Milo – ex aeroporto che è di facile accessibilità. L’area del demanio di Milo dello Stato, estesa 90 ettari sarà tutta ripianificata: oltre ai Vigili del Fuoco abbiamo già la Motorizzazione, il villaggio azzurro dell’Aeronautica, l’area di Interporto”. Nel progetto di nuova città ci sono due grandi opere concordate con la Regione: Il recupero della Strada Provinciale 21 e della pista ciclopedonale Trapani Marsala che interessa pure Misiliscemi e Paceco”. Il PUG si occuperà del porto: ” In atto un’azione di qualificazione e potenziamento. Al lavoro anche per la Litoranea Nord.  “Si sta pensando – si legge nella nota – una rivoluzione sostenibile. Abbiamo ottenuto trenta milioni di euro per il recupero del quartiere Cappuccinelli. Sarà bonificato l’intero ex Mattatoio. Sarà spostato il Centro Comunale di Raccolta presso la zona industriale attraverso un finanziamento già ottenuto. E’ stato adeguato il Pudm in relazione al decreto sulla calendula, pianta endemica, per la parte della zona di Punta Tipa, dove abbiamo ottenuto un finanziamento di quattro milioni di euro per la realizzazione del Parco Urbano su un’area di otto ettari che stiamo definendo”. PUG che l’amministrazione intende condividere con la città. In questo modo: “A giorni, il Comune di Trapani attiverà un forum integrato al sito web istituzionale e conforme alle linee guida per i siti web della Pubblica Amministrazione con autenticazione con Spid ufficiale per garantire la partecipazione nel processo di formazione del PUG all’intera cittadinanza interessata”.

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