E’ MORTO LUIGI MANUGUERRA

4 Aprile 2020

Il cuore l’ha tradito. Inaspettatamente, senza alcun preavviso. Luigi Manuguerra è morto, stamattina, per un arresto cardiaco. E’ stato spesso al centro della cronaca e della cronaca politica. Di tradizione socialdemocratica, è stato dirigente del Psdi e consigliere comunale a Trapani. La sua, una storia a tratti controversa, sicuramente vissuta in prima linea, senza esclusione di colpi. E’ nato nella Prima Repubblica, ma ha fatto parte, a livello soprattutto locale, di tutte le altre stagioni della politiche, fino alla sua scelta finale di seguire un percorso civico con il Movimento Nati Liberi. Diverse le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto. Alcune l’hanno visto nel ruolo di accusato, altre di accusatore. Ha sempre avuto la sua base elettorale, che ha anche messo a disposizione di altri, non a caso il figlio Alessandro è consigliere comunale ad erice, nei quartieri popolari del territorio trapanese, in particolare in quello ericino. Polemista vivace, ha sempre dato filo da torcere ai suoi avversari. Ha anche saputo incassare le sconfitte, recuperando energie e rilanciando. Le sue vicende giudiziarie, i suoi eccessi hanno spesso portato la politica che contava o che voleva contare a tenerlo a distanza, ma al momento del voto, delle elezioni, erano in tanti a cercarlo per ottenere il consenso che ha sempre dimostrato di avere, numeri alla mano. Avversari ed alleati gli hanno sempre riconosciuto intuito politico ed una reale capacità di anticipare i tempi delle dinamiche dei partiti e delle forze in campo. Lui, più volte, ed ufficialmente, si è vantato di queste sue capacità, legandole alle sue prime esperienze politiche. Di fronte alle incertezze ed alle contraddizioni, era spesso solito affermare: “Io vengo dalla Prima Repubblica, quando la politica aveva un valore”.

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