L’Osservatorio per la Legalità ha segnalato tutto a Prefetto, sindaco di Trapani e Questore. I provvedimenti del decreto per l’emergenza Coronavirus vanno rispettati. Da qui la richiesta di controlli perché “purtroppo sono giunte a questa associazione, diverse segnalazioni di cittadini i quali riscontravano che nella serata di ieri, diversi locali in particolare del centro storico di Trapani e non solo, erano regolarmente aperti, con assembramenti di giovani e avventori che verosimilmente non rispettavano la distanza di almeno un metro, così come imposto nel decreto”. Il presidente dell’Osservatorio Vincenzo Maltese ha voluto sottolineare che “le misure di contenimento del virus COVID-19, vista la carenza di posti letto nei nosocomi, sono obbligatorie per motivi di sicurezza nazionale e di tutela della salute pubblica e prevedono sanzioni in caso di violazione. L’obbligo per coloro che provengono dalle zone definite rosse è di mettersi in quarantena e di effettuare i dovuti controlli. “E’ una settimana importante questa per la Sicilia e per la nostra città”. Ed ancora: “L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha rimarcato che circa 7.000 giovani, tra sabato e domenica, sono tornati in Sicilia. Si sono registrati sulla piattaforma online per il prescritto censimento – come stabilito dal decreto regionale in vigore – anche se non si ha certezza del numero reale ed effettivo di persone che con ogni mezzo, nei giorni scorsi, hanno fatto ingresso nei Comuni della Sicilia”.
CORONAVIRUS, MALTESE: “FATE RISPETTARE IL DECRETO”. L’OSSERVATORIO DELLA LEGALITA’ SCRIVE ALLE ISTITUZIONI
9 Marzo 2020
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