PD, SPEZIA: “AL FIANCO DI VENUTI PER UNA NUOVA FASE POLITICA E PER I TERRITORI”

29 Febbraio 2020

“La candidatura di Venuti è in linea con il nuovo corso del nostro partito. L’ho sottoscritta ed intendo sostenerla con determinazione ed entusiasmo”. L’ex sindaco di Valderice Mino Spezia fa il punto dopo l’ufficializzazione delle candidature alla segreteria provinciale dei Dem. Da un lato il sindaco di Salemi Domenico Venuti, dall’altro l’avvocato Valentina Villabuona. “L’indirizzo politico del partito è chiaro – ha aggiunto Spezia – e la soluzione Venuti non potrà che rafforzarlo. I sindaci sono a diretto contatto con i territori, conoscono i problemi e possono essere dunque un valore aggiunto per costruire una nuova idea di partito. Venuti può coniugare anche l’esperienza politica maturata in questi anni che gli consentirà di avere un quadro d’insieme delle questioni aperte nei Comuni quanto mai ampio. In una fase difficile, come quella attuale, è necessario fare e produrre sintesi. Credo che Venuti abbia le carte in regola per raggiungere questo obiettivo”. Spezia introduce anche un elemento di discontinuità che dovrà caratterizzare la nuova linea del Pd: “Il partito va gestito unitariamente. E’ patrimonio di tutti e dovrà coinvolgere tutte le sensibilità democratiche per superare definitivamente quella che è stata la pratica renziana, che ha mostrato limiti insuperabili e che alcuni di noi avevano percepito in tempi non sospetti”. L’ex sindaco mette un paletto: “Dobbiamo superare la logica delle componenti e delle correnti, perché non ci sono più. E’ dunque necessario prenderne atto ed essere conseguenti”. Da qui l’augurio alla candidata Villabuona: “Sono sicuro che farà la sua parte nell’interesse esclusivo del partito”. Ma anche una sottolineatura: “Che io sappia ci sono stati dei contatti per una candidatura unitaria. Forse c’era però la volontà di presentare comunque una candidatura. Forse ha prevalso un po’ di tatticismo”. Spezia pone la sua attenzione su uno dei punti politici e programmatici che dovrà affrontare il candidato Venuti nel confronto congressuale ed in caso di elezione da segretario provinciale. “Ritengo – ha concluso l’ex sindaco – che il tema delle alleanze dovrà essere definito con grande chiarezza. Dobbiamo ridefinire le coordinate del nostro partito ma anche indicare una proposta di governo che sia di coalizione. Ad esempio, il nuovo Pd sarà chiamato a porre il problema del Psi trapanese. E’ un partito che si riconosce, ed ha tutti i titoli, per far parte dell’area progressista e di centrosinistra, ma qui da noi è quasi sempre dall’altra parte e finisce per essere al fianco del centrodestra, comunque dei nostri avversari. Mi riferisco a Trapani, Erice, Custonaci, Valderice, Marsala e l’elenco potrebbe continuare. Nessuna rottura con i socialisti. Al contrario, massima aperta e dialogo, ma con reciproca onestà intellettuale”.

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