ROMA, INCONTRO CON IL MINISTRO COSTA PER “AFFOSSARE” LA LEGGE SUI LIBERI CONSORZI COMUNALI

2 Febbraio 2017

L’ultima data rinviata è quella del 26 febbraio. Ed è la conferma di un fallimento: l’istituzione dei Liberi Consorzi Comunali che hanno preso il posto delle Province regionali. I nuovi enti dovrebbero essere costituiti con elezione di secondo grado – non direttamente dai cittadini – affidate a sindaci e consiglieri comunali, ma il corpo elettorale non ha mai votato anche se è stato definito e convocato. Una riforma fortemente voluta dal presidente della Regione Rosario Crocetta che deve ora fare i conti la sua maggioranza che invece punta ad azzerarla. Dall’incontro di ieri tra una delegazione dell’Ars ed il Ministro degli Affari Regionali Enrico Costa arriva la conferma del tentativo di cambiare decisamente rotta. Al vertice romano hanno partecipato il presidente della commissione Affari Istituzionali all’Ars Totò Cascio, l’assessore regionale alle Autonomie locali Luisa Lantieri, ed una rappresentanza parlamentare formata dai deputati regionali Giovanni Panepinto, Giovanni Di Giacinto, Vincenzo Fontana e Nino Germanà, oltre al capogruppo del Pd Alice Anselmo, che non poteva essere più chiara al termine dell’incontro: “Sull’impianto normativo dei Liberi Consorzi, anche alla luce dell’esito del referendum costituzionale, abbiamo individuato un percorso sostanzialmente condiviso. Sugli aspetti relativi agli organismi di rappresentanza delle Città Metropolitane bisognerà approfondire ulteriormente alcune questioni, ma si è creato un clima positivo, penso che presto potremo trovare una intesa sia a livello regionale che nei confronti del governo nazionale”. Liberi Consorzi e Città Metropolitane (Catania, Messina e Palermo), si cambia! E’ pronto a scommetterci anche il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura Giuseppe Picciolo: “Saranno esperiti tutti i tentativi per introdurre l’elezione diretta degli organi nella legge regionale sui Liberi Consorzi e le Città metropolitane. Per questa ragione apprezzo molto l’iniziativa del presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, Totò Cascio che, assieme ad altri parlamentari,
ha incontrato, a Roma, il Ministro per gli Affari regionali Enrico Costa per giungere ad un accordo sul tema rispettando la potestà esclusiva in materia elettorale della nostra Regione. Sicilia Futura, con l’intergruppo costituito con il Psi, si era impegnata in un’azione politica che ripristinasse il suffragio universale negli enti nati dopo lo scioglimento delle Province. L’impegno per riformare la legge sull’elezione degli organi dei nuovi Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane va nella direzione della politica del fare che ispiral’azione riformatrice di Sicilia Futura”. L’onorevole Giovanni Di Giacinto era presente all’incontro: “Il vertice con il ministro Enrico Costa ha rotto un tabù. Finalmente si torna a parlare di elezione diretta per Liberi consorzi e Città Metropolitane”. E’ tuttavia una soluzione che annulla la legge che la stessa maggioranza a sostegno di Crocetta ha approvato. Ma le condizioni politiche sono mutate radicalmente e per il socialista Di Giacinto il cambio di rotta sta nelle cose: “Abbiamo avviato un confronto e non esistono steccati né dogmi rispetto alla volontà di far esprimere gli elettori, con il suffragio universale, per l’elezione degli organi delle ex Province. C’è un’apertura importante che da un lato riconosce la potestà normativa della Sicilia in materia elettorale e dall’altro supera anche la disciplina introdotta dalla legge Delrio. Si tratta ora di verificare tramite gli uffici ministeriali le possibilità per varare una buona legge regionale che faccia ripartire i Liberi consorzi e le Città metropolitane avendo ben chiare le responsabilità di chi li amministra essendo scelto direttamente dagli elettori. Siamo ad un buon punto e presto potremo raggiungere l’obiettivo ponendo fine alla lunga fase commissariale”.

 

 

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