TRAPANI, LIPARI: “QUERELO TRANCHIDA, HA TRADITO I GIOVANI”. IL SINDACO: “ECCO IL MIO PIANO PER I GIOVANI”

5 Febbraio 2020

Un testacoda politico. Un nuovo scontro. Una sfida a distanza. Da un lato il consigliere indipendente Giuseppe Lipari che ha deciso di querelare il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida per averlo definito “enfant prodige fallito”. “La mia colpa? – s’interroga Lipari – quella di avere osato contraddirlo sul finanziamento riguardante la destinazione d’uso dell’ex Mattatoio”. Una querela con un sapore fortemente politico: “Ho sporto querela per diffamazione anche per difendere un’intera generazione di giovani, insultata e sbeffeggiata da chi gattopardescamente aveva promesso illusori cambiamenti ed invece si è circondato di vecchia politica”. Dall’altro lato Tranchida che ha convocato la stampa per domani mattina nella Sala Sodano di Palazzo D’Alì per presentare due iniziative che riguardano il progetto “Governo & Cambiamenti”, neanche a dirlo, dedicato “ai giovani trapanesi e, precisamente a coloro che sono andati via e che hanno voglia di ritornare; a quelli che sono rimasti e che non vogliono mollare”. Tutto nero su bianco, scritto nel programma elettorale di Tranchida, che è stato sottoscritto anche da Lipari. Perché al voto sono andati uniti ed hanno vinto con lo stesso programma politico-amministrativo. Il sindaco punta ad un cantiere culturale, con spazi di co-working, laboratori, spazi espositivi e foresteria. Lo indica così: “Un luogo condiviso e da condividere per i nostri ragazzi e bambini, per i giovani studenti, per i giovani imprenditori”. Da qui quella che si presenta come una replica a distanza alla mossa di Lipari. Ed anche in questo, neanche a dirlo, è ancora l’ex Mattatoio ad essere al centro della sfida. L’amministrazione, con i fondi PON legalità 2014-2020 vuole recuperarne una parte: alcuni capannoni per “realizzare laboratori artigianali e spazi formativi per i migranti regolari”. Con le cooperative miste. E 2 milioni e 400 mila euro da poter sfruttare Sempre domani sarà presentato ai giornalisti l’Accordo di Programma che il Comune propone a soggetti pubblici e privati e che ha una missione inequivocabile: “Sinergie a lavoro per il futuro dei giovani trapanesi”. In gioco anche un avviso pubblico dell’ANCI ed un accordo con il Comune di Alessandria per progetti d’innovazione sociale (278 mila euro). Nella nota che annuncia la conferenza stampa viene sottolineato, alla fine, che parteciperanno anche il Vescovo, il Prefetto, il Presidente di Sicindustria Trapani, il referente di Elis Roma, quello del Consorzio Arces ed il dirigente scolastico dell’Istituto scolastico Leonardo da Vinci. Domani sarà in azione anche Lipari che ha già annunciato cosa farà: “Assistito dal mio legale di fiducia, avvocato Marcello Mione, parteciperò personalmente alla seduta di mediazione civile per il ristoro dei danni subiti in seguito all’offesa del sindaco. Il risarcimento che chiedo sarà in parte devoluto alle associazioni universitarie trapanesi Alfaomega e UniTrapani, ingannate dal sindaco che aveva che aveva promesso l’istituzione di borse di studio per esperienze all’estero”. Lipari ha aggiunto che l’eventuale risarcimento sarà devoluto anche alle associazioni giovanili Trapani per il Futuro ed Agorà, “che generano stimoli culturali e buone pratiche”.

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