CORONAVIRUS, CHEF GIUNTA: “COME FA UN CAMERIERE A STARE AD UN METRO DI DISTANZA?”. APPELLO A MUSUMECI

9 Marzo 2020

Lo chef Natale Giunta lancia l’allarme rosso dopo l’ultimo decreto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. “Di fatto – dice – non possiamo più lavorare”. E spiega perché: “Come fa un cameriere a servire al tavolo, rispettando la distanza di un metro?”. Ed aggiunge: “Ci chiediamo come possiamo assicurare, per di più sotto la nostra responsabilità, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale? Date le sanzioni, l’unica soluzione sembrerebbe sospendere le attività che già, ad oggi, hanno avuto un calo di oltre il 90% dall’inizio dell’emergenza, e non riusciamo più a sostenere i costi di gestione, soprattutto del personale impiegato”. L’imprenditore Giunta, titolare di attività di ristorazione e catering, fa riferimento all’articolo 2, lettera “e” del decreto emanato ieri che recita: “Svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”. Giunta ha chiamato in causa il Presidente della Regione Nello Musumeci e lo ha invitato a fare la sua parte per fare chiarezza sul decreto e sulle misure economiche per fronteggiare l’emergenza. Misure che non possono riguardare soltanto le zone rosse: “Musumeci deve aiutarci a porre rimedio a questa impasse, anche soltanto sollecitando un chiarimento della contraddizione contenuta nella norma che non vieta di stare aperti ma impedisce di lavorare. E se l’unica soluzione fosse chiudere, ci indichi quali misure sono a disposizione del settore per tutelare gli interessi dei dipendenti e delle aziende se di queste resterà qualcosa alla fine di questa calamità nazionale”.

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