SENATO, SANTANGELO IN COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI. MA RASSICURA: “CONTINUERO’ AD OCCUPARMI DI AEROPORTI”

4 Febbraio 2020

Passa dall’ottava alla prima Commissione del Senato ma conferma una sua priorità, il disegno di legge per il riordino del sistema aeroportuale italiano. Il pentastellato Maurizio Vincenzo Santangelo ha lasciato la Commissione Lavori Pubblici per entrare a far parte di quella che si occupa di Affari Costituzionali. Un balzo in avanti istituzionale e politico. “Da oggi – ha commentato – sono membro effettivo della Commissione Affari costituzionali del Senato”. Ed ancora: “Si tratta di una Commissione che riveste un ruolo fondamentale nell’intero processo legislativo per la grande area di competenza normativa che abbraccia con numerose materie come la sicurezza pubblica, gli enti locali, l’immigrazione, la legge elettorale, le regole e il funzionamento dei partiti, ma anche per l’importante funzione consultiva”. Santangelo ha voluto sottolineare che con questo nuovo incarico avrà la possibilità di tornare ad occuparsi di temi che ha trattato “nel corso del mio ruolo di governo come sottosegretario per i rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, tornando a riesaminare tutti i disegni di legge costituzionali, la riforma elettorale e i numerosi provvedimenti riguardanti la pubblica amministrazione”. Il senatore stacca la spina dalla Commissione Lavori Pubblici ma rassicura su un punto: “Gli ultimi mesi trascorsi in Commissione Lavori pubblici sono stati molto intensi. Abbiamo lavorato molto sul disegno di legge delega per il riordino del settore del trasporto aereo, giungendo quasi a conclusione dell’esame in Commissione. La scorsa settimana ho presentato alcuni emendamenti che saranno presto votati e risulteranno molto utili per orientare l’azione del governo alla creazione di reti aeroportuali a gestione unitaria, in grado di tenere conto delle caratteristiche dei singoli scali e di favorire lo sviluppo strutturale del territorio, soprattutto nel Mezzogiorno.
Questo nuovo incarico non mi impedirà di continuare a seguire con la massima attenzione e interesse l’iter di questo fondamentale disegno di legge, fino alla sua definitiva approvazione”.  

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