TRAPANI-CITTADELLA 0-3, PARTITA DA DIMENTICARE PER I GRANATA

1 Febbraio 2020

Trapani-Cittadella 0-3

Reti: Proia (C) 24′, 54′ Diaw (C), 86′ Pavan (C)

Trapani: Carnesecchi; Fornasier, Strandberg, Scognamillo; Del Prete (70′ Kupisz), Luperini, Taugordeau, Colpani (46′ Coulibaly), Grillo; Biabiany, Dalmonte (46′ Pettinari). All. Castori

Cittadella: Paleari, Mora, Iori, Proia, Diaw, Rizzo, Luppi, Frare, Perticone, Branca, Stanco. All. Venturato

Ammoniti: Branca (C), Grillo (T), Perticone (C), Proia (C), Biabiany (T), Scognamillo (T)

La partita. Gara da dimenticare. Trapani troppo brutto per essere vero. Un solo tiro in porta, con una deviazione sporca di Colpani al 12′. Da quel momento i granata non hanno mai visto la porta. Hanno invece concesso tanto, troppo ad un ordinato e cinico Cittadella che ha colpito come sa fare una squadra d’esperienza. Mister Castori conferma il suo 3-5-2 e dall’inizio non utilizza nessuno dei nuovi arrivati. Lascia in panchina Pettinari che durante la settimana non è stato bene e mette Dalmonte e Biabiany in avanti. Ridà fiducia a Colpani, lasciando fuori Coulibaly, recupera Grillo sulla fascia sinistra, consegnando quella destra a Del Prete che dovrebbe muoversi in sintonia con Luperini ma proprio dalla loro fascia di competenza arriva il primo gol del Cittadella. Il Trapani non è mai riuscito a spingere come avrebbe dovuto e spesso ha cercato il lancio lungo per scalcare il centrocampo del Cittadella. Tattica che non è mai stata efficace e che ha finito per tenere Taugordeau fuori dagli schemi, chiamato in causa soltanto per i calci d’angolo e per le poche punizioni che il Trapani ha ottenuto durante la gara. Pressing blando e ritmo poco consono ad una partita in casa hanno fatto il resto. Il Trapani, senza la vitalità di Pettinari, in avanti, diventa poca cosa e le amnesie difensive fanno il resto. E’ una sconfitta che bisogna dimenticare in fretta pensando alle due trasferte consecutive, prima a Salerno, poi a Cremona, che rendono il cammino del Trapani tutto in salita. C’è da affidarsi alla fiducia della Curva che, a fine gara, ha salutato i granata con un coro inequivocabile: “Resteremo in serie B”.

Primo Tempo. Gara cominciata da 46 secondi ed arbitro subito protagonista con l’ammonizione di Branca. Al 12′ occasione gol per il Trapani. Biabiany dalla destra mette in area per l’accorrente Colpani che colpisce male di sinistro in scivolata e consente a Paleari di deviare la palla che sarebbe finita in rete. Al 24′ il Cittadella spinge sulla sua fascia sinistra, Luperini e Del Prete lasciano fare ed il cross arriva in area con Proia che, tutto solo, può mettere la palla dentro di piatto. Sembrerà strano ma non c’è null’altro da segnalare nel primo tempo se non il minuto di recupero assegnato da Robilotta.

Secondo Tempo. Mister Castori sospetta che non è giornata e prova a dare una scossa alla squadra. Dentro Pettinari per Dalmonte e Coulibaly per Colpani. Cambia poco o nulla. Al 51′ ci prova Coulibaly dal limite dell’area su suggerimenti di Luperini ma tira senza convinzione e la palla finisce fuori. Al 53′ il raddoppio del Cittadella. Diaw precedentemente in fuorigioco viene lasciato solo dalla difesa granata. L’attaccante ospite riceve palla sulla trequarti punta verso la porta e mette la palla in rete. Un colpo durissimo. Al 58′ ancora Coulibaly che stoppa di destro e tira di sinistro dal limite dell’area ma anche questo tiro non è pericoloso e finisce fuori. Al 68′ il Trapani invoca un calcio di rigore per un fallo di mano su un cross di Biabiany. Il difensore del Cittadella tocca la palla con le mani ma appena fuori area, giusta la decisione di Robilotta di assegnare soltanto una punizione dalla destra. Al 70′ Castori utilizza il terzo cambio per sostituire Del Prete con Kupisz. All’86’ arriva il terzo gol del Cittadella. Ancora una leggerezza difensiva con Pavan, appena entrato al posto di Proia, che mette facilmente in rete di testa un cross dalla sinistra. L’arbitro concede 4′ di recupero ma con un solo sussulto: il tocco in area di rigore su angolo di Scognamillo con la palla che si spegne sul fondo. Finisce la gara.

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