TRAPANI, NOMINATO IL NUOVO CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DELL’ATM IN LINEA CON IL PATTO ELETTORALE

Un consiglio d’amministrazione “politico”. La costituenda nuova ATM ha il suo nuovo vertice. Entrerà a regime quando saranno operative le modifiche statutarie ma è comunque primo punto fermo nel progetto di ampliamento della società che supera ufficialmente i confini del trasporto pubblico locale cittadino per entrare in una logia di sistema e di territorio. Un Cda composto da cinque rappresentanti dovrà seguire la nuova fase della partecipata del Comune di Trapani. Il sindaco Giacomo Tranchida ha indicato come componenti l’amministratore unico Salvatore Barone, in pensione dal mese di dicembre, Anna Rita Carpinteri e Massimo Zaccarini. Gli altri due componenti del Cda in quota ai Comuni di Favignana, Erice e Paceco sono Sabrina Giudici e Francesco Murana. Il neo presidente Barone non percepirà alcun compenso, mentre tutti gli altri avranno una contribuzione lorda annuale di 4.831 euro. Nomine che rimangono in linea con l’accordo di maggioranza stipulato durante la campagne elettorale dalle liste e dai movimenti che hanno sostenuto Tranchida. L’avvocato Zaccarini è stato ed è il rappresentante della lista “Demos”, Anna Rita Carpinteri è la moglie dell’editore Ignazio Grimaldi, nomina che porterebbe al consigliere Alberto Mazzeo, eletto nella lista “Trapani Tua”. Il sindaco Tranchida punta tuttavia a valorizzare l’aspetto strategico del nuovo consiglio d’amministrazione: “Saremo tutti coinvolti nell’ambizioso progetto di trasformare ATM in una grande compagnia del territorio, in grado di raccogliere le sfide di una comunità che vuole presentarsi all’altezza dei compiti che l’attendono, nel rispetto del cambiamento che abbiamo promesso ai cittadini”. Il progetto punta a definire una società che può muoversi sui territori come una holding del trasporto pubblico locale. Tranchida per accelerare i tempi ha sorvolato sugli aspetti formali aprendo alle nomine degli altri Comuni: “Questo aspetto formale, rispetto alla volontà politica espressa da tutti gli enti in campo, appare secondario”.