Minacciava di far saltare l’abitazione con una bombola di gas. Aveva rotto tutto quello che gli capitava a tiro ed aggredito verbalmente la madre. Manuel Guarnotta (20 anni) in evidente stato di agitazione è stato bloccato ed arrestato dai Carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione. Guarnotta era agli arresti domiciliari, provvedimento che gli è stato confermato dopo avere passato qualche ora in camera di sicurezza. E’ accaduto giovedì scorso. Il giovane era ai “domiciliari” perché aveva tentato, qualche giorno fa, di forzare la saracinesca di una tabaccheria in Via Madonna di Fatima, nel Comune di Erice. Un Carabinieri, libero dal servizio, aveva notato, in piena notte, sia Guarnotta che Alessandro Genna (21 anni) – anche lui fermato ed ai “domiciliari” – impegnati ad entrare nella tabaccheria, con il chiaro intento di rubare quel che avrebbero trovato al suo interno. Chiamati i colleghi in servizio, dopo pochi minuti, una “gazzella” dei Carabinieri arrivava sul posto e costringeva i due alla fuga, che però è stata breve. Saliti in auto hanno tentato di far perdere le lo tracce ma l’auto è finita fuori controllo ed ha tamponato un’altra macchina in sosta nella zona. Imprevisto che ha consentito ai Carabinieri di fermarli ed arrestarli.
TRAPANI, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE. ERA AI “DOMICILIARI”
4 Gennaio 2020
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