Una volta era chiamate “soffiate”. Informazioni riservate ed efficaci. Ed è quella che hanno ricevuto i Carabinieri di Sciacca. Da qui l’intervento dei loro colleghi di Castelvetrano. Una telefonata al 112 invitava a raggiungere Marinella di Selinunte perché nella zona della foce del fiume Belice c’era un pacco “sospetto”. Conteneva qualcosa ma non era chiaro cosa. Ed i Carabinieri si sono recati sul posto. Hanno trovato il pacco ma soprattutto hanno rinvenuto 30 chili di hashish in 600 panetti da 50 grammi ciascuno. Droga non ancora tagliata che avrebbe fruttato, immessa nel mercato, almeno 200 mila euro. “Roba” importante per un mercato che non conosce crisi e che fa dell’illegalità la sua maggiore forza. Una storia ancora tutta da chiarire. Le indagini sono in corso. Chi l’ha portata lì, in spiaggia, e chi doveva utilizzarla per fare soldi. E’ una operazione importante che conferma la presenza sul territorio di un “giro” pesante di droga: le cronache e gli interventi delle forze dell’ordine non possono che ribadirlo. Nella nota ufficiale del comando provinciale dei Carabinieri si sottolinea che è opportuno combattere il fenomeno “con la repressione giudiziaria e con la consapevolezza e la collaborazione della popolazione”.
CASTELVETRANO, DROGA NELLA FOCE DEL FIUME
4 Gennaio 2020
Notizie Correlate