BIRGI, OMBRA ALLA REGIONE: “NON TOCCATE I FONDI PER L’AEROPORTO”

18 Dicembre 2019

La Regione è a caccia di soldi per far quadrare i suoi conti dopo il colpo durissimo inferto dalla Corte dei Conti. E quando c’è da recuperare le risorse è difficile fermarsi a riflettere ed è invece più facile passare ai tagli lineari. Così, tra le scelte del governo, è stata ipotizzata quella di tagliare 4 milioni e 600 mila euro dal fondo per l’aeroporto di Birgi: in tutto poco più di 9 milioni di euro. Sono i soldi che hanno consentito al nuovo vertice dell’Airgest di definire un nuovo piano industriale e soprattutto di riaprire i giochi con Ryaniar. Non taglio, che se attuato, segnerebbe la fine dello scalo trapanese. Più che mai preoccupato il presidente della società di gestione Salvatore Ombra: “È una notizia che mi coglie di sorpresa, ma non blocca il mio operato, e la mia reazione immediata. Stiamo lavorando per comprendere e impedire che venga a crollare tutta l’impalcatura che abbiamo costruito a difesa dell’aeroporto, con conseguenti danni irreparabili sul piano industriale”. Qualcosa di più se ne saprà tra poco. Alle 15 si riunisce la quinta Commissione dell’Assemblea regionale siciliana per dare il suo parere sull’iter procedurale. Ombra ha chiamato in causa l’assessore al Turismo Manlio Messina e l’intera deputazione del collegio di Trapani, a cominciare dall’assessore Mimmo Turano. “La nostra – ha aggiunto il presidente dell’Airgest – è stata una corsa a ostacoli continua. Non possiamo permettere che le somme destinate ed erogate ad Airgest non siano quelle necessarie e tanto attese, anche nel rispetto degli impegni già presi con le compagnie aeree. Il taglio della Regione annunciato per Birgi non può non essere contrastato e scongiurato, anche con l’aiuto immediatamente chiesto ai politici del nostro territorio”. Lo stanziamento della Regione è tutelato da una legge approvata all’Ars che ha previsto l’impegno finanziario di 9 milioni e 400 mila euro in due anni per la promozione delle rotte attraverso le compagnie aree. “Il taglio – si legge nella nota del presidente di Airgest -, previsto per far fronte al disavanzo di 2 miliardi di euro individuato dalla Corte dei Conti, li ridurrebbe di 4,6 milioni di euro”.


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