Il Libero Consorzio Comunale di Trapani “denuncia” la Regione. Il commissario Raimondo Cerami ha presentato un ricorso al Tar di Palermo per la restituzione del contributo straordinario che era stato stanziato a favore dell’aeroporto di Birgi, dopo la sua chiusura totale e poi parziale per la guerra in Libia nel 2011. In principio erano 3 milioni di euro, ma la contesa è per 2 milioni e mezzo. Ciò che manca è stato investito nel tentativo di pianificare un’azione di rilancio dello scalo. La Regione ha voluto i soldi indietro – al 31 dicembre 2016 – anche di fronte ad una nuova richiesta del Consorzio, marzo 2017, che puntava a mettere in campo nuove iniziative per raggiungere l’obiettivo prefissato. In precedenza le gare per l’assegnazione del contributo erano andate deserte. Il ricorso al Tar è quanto mai chiaro e diretto. Cerami punta a far rientrare nelle casse dell’ex Provincia buona parte del contributo. Già ce c’era, Cerami, ha anche riaperto il confronto a distanza con il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida definendo le sue ultime esternazioni “gratuite e pretestuose”. “Con le quali – si legge nella nota di Cerami – lo stesso ha inteso addebitare a questa gestione commissariale una certa inerzia in ordine al recupero delle somme di cui al ristoro dei danni subiti”. Il commissario – viene sottolineato nella nota – è costretto “a prendere atto dell’inspiegabile comportamento assunto dal sindaco Tranchida che, dopo la querelle sul Villino Nasi e dopo le critiche sbagliate sulla manutenzione della Strada Provinciale 21, non perde occasione per polemizzare in modo stucchevole”. Cerami torna al ricorso e si augura che l’azione giudiziaria possa determinare una svolta, riassegnando i fondi al Libero Consorzio “anche sotto altre forme” al territorio trapanese “che ha sicuramente bisogno di meno polemiche e più investimenti per favorire lo sviluppo socio-economico dell’intera area”.
BIRGI, IL COMMISSARIO CERAMI PORTA LA REGIONE IN TRIBUNALE
16 Dicembre 2019
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