RIFIUTI, RIAPRE IL POLO DI CASTELVETRANO. AFFIDATO ALLA “TRAPANI SERVIZI”

27 Novembre 2019

Il Polo tecnologico di Castelvetrano sarà affidato alla “Trapani Servizi”, la società del Comune capoluogo. Lunedì prossimo sarà presentata l’istanza per ottenere l’autorizzazione da parte della Regione. Nel Polo può essere trattato l’umido. L’area, al momento, è interessata da interventi di pulizia oltre che impegnata nella installazione delle attrezzature tecniche. Il sito in questione era stato chiuso dopo il fallimento dell’ex ATO “Belice Ambiente”. E’ dunque tutto pronto dopo un vertice che si è svolto, a Palermo, nella sede dell’Assessorato all’Energia. E ‘ stato fatto il punto della situazione per accelerare i tempi di riapertura del Polo. All’incontro, organizzato dall’assessore Alberto Pierobon erano presenti il Prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi ed i rappresentanti dell’ex Provincia regionale, delle Srr e della “Trapani Servizi”. Queste le indicazioni tecniche: “L’impianto potrà trattare 100 tonnellate al giorno di umido”. Lo scorso 25 novembre l’impianto è stato consegnato alla Srr. Ora tocca alla “Trapani Servizi”. E’ comunque in corso un’attività preliminare per rimettere in sesto il Polo. La Regione ha stanziato 6 milioni di euro per recuperarlo. Novità anche per il progetto dell’impianto di compostaggio di Calatafimi-Segesta. La Srr ha assicurato che il progetto esecutivo sarà consegnato entro la settimana prossima. La nota sull’incontro all’Assessorato finisce per dare una risposta ai dubbi espressi dalla deputata dei Cinque Stelle Valentina Palmeri: “In merito ad altre iniziative private, l’assessorato ricorda che il Piano rifiuti, esitato dalla commissione Via-Vas, stabilisce delle regole ben precise contro il rischio di speculazioni. Prima di tutto viene data priorità agli impianti pubblici, in secondo luogo sono le Srr a decidere a chi affidare i rifiuti tramite gara pubblica. Dunque i privati non possono gestire i rifiuti pubblici in automatico, e se intendono realizzare un progetto lo fanno assumendosi il rischio imprenditoriale. E con la pubblicazione di una apposita circolare è stato arginato il mercato delle autorizzazioni tramite appositi paletti, con imprese e speculatori che non possono pensare di ottenere il via libera a dei progetti per poi rivenderli a caro prezzo”.

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