QUOTE TONNO ROSSO, MESSINA (UGL): “VALORIZZIAMO LA PICCOLA PESCA ARTIGINALE. BENE IL NUOVO CORSO UE”

2 Marzo 2023

Non solo circuizione, palangaro, tonnare fisse e pesca sportiva. L’Europa cambia verso per la pesca del tonno rosso e si accorge anche della piccola pesca artigianale. L’Ugl siciliana ne prende atto e rilancia. Lo fa con il suo segretario regionale Giuseppe Messina: “La riapertura del negoziato sul Piano di gestione pluriennale del tonno rosso, a livello comunitario, è il segnale che da tempo auspicavamo per ampliare i beneficiari nella ripartizione delle quote pesca. La decisione della Commissione Pesca UE – e ringraziamo l’europarlamentare Raffaele Stancanelli per essersi battuto sul punto – apre il negoziato con il Consiglio europeo e con la Commissione Pesca per far passare il principio che anche la piccola pesca artigianale va valorizzata nell’assegnazione della quota di pesca a tutela di migliaia di posti di lavoro”. Un passo avanti che deve essere accompagnato da misure nazionali. Messina traccia il percorso: “Adesso ci aspettiamo che il governo nazionale tenga conto di questo orientamento e proceda, in sede di assegnazione della quota tonno rosso in favore della piccola pesca artigianale, realtà importante ai fini del Pil e dell’occupazione”. La UE dà segnali positivi anche rispetto ad altre questioni aperte ed il segretario dell’Ugl è pronto a riconoscerlo: “Apprezziamo anche la posizione assunta da Stancanelli rispetto al pacchetto di misure presentato dalla Commissione Europea per migliorare la sostenibilità e la resilienza del settore della pesca e dell’acquacoltura della UE. Sulle misure adottate dalla Commissione Europea si apre finalmente il confronto sulla revisione della Politica Comune della Pesca. E’ da tempo che come Ugl ci battiamo affinché lo strumento comunitario vada incontro alle reali necessità del settore ittico e di tutta la filiera, sia da un punto di vista socio-economico che competitivo. Si avvia così una nuova fase di dialogo che deve avvicinare le istituzioni comunitarie alle reali esigenze dei territori e nello specifico delle marinerie operanti nel Mediterraneo”.

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