BIRGI, OMBRA: “CON 4 MILIONI, L’AEROPORTO TORNA VOLARE”. PACE: “SUBITO UN TAVOLO TECNICO PER LE RISORSE”

14 Ottobre 2019

Ha confermato di essere l’uomo dell’accordo con Ryanair e l’ha ribadito ai sindaci che hanno risposto al suo appello. L’incontro s’è svolto, stamattina, nella sala conferenze della Camera di Commercio. Salvatore Ombra ha annunciato di avere sottoscritto un accordo con la compagnia irlandese per i prossimi 5 anni. Non ci sono voli messi su carta, ma un impegno a definire una strategia comune. Il presidente di Airgest ha l’obiettivo dichiarato di rilanciare l’aeroporto, Ryanair di tornare a fare profitti ma soprattutto di tornare ad avere fiducia nel territorio trapanese. L’accordo c’è. Stanno per arrivare anche 150 mila euro nelle casse degli irlandesi. Si tratta di una parte del co-marketing che doveva essere pagato da alcuni Comuni e che non è mai stato onorato. Transazioni e ricorsi ed anche un eventuale intervento degli altri Comuni – quelli che hanno pagato – dovrebbe definire la condizione preliminare per riavere Ryanair in piena attività su Birgi. Ombra, ancora una volta, è stato chiaro sulle risorse. Ci sono 9 milioni e 400 mila euro della Regione. Serviranno per la nuova intesa che dovrà essere “benedetta” dalla regole europee, il cosiddetto sistema MEO. Ci sono 52 milioni per le tratte onerate. Sei quelle per Birgi che finiranno per inserirsi in una mini Summer 2020, anche con quello che potrà ancora arrivare da Ryanair. Ma il 2020 è dietro l’angolo ed il presidente di Airgest guarda avanti. Anche qui, numeri chiari. “Ci vogliono – ha detto – 4 milioni di euro all’anno per gestire Birgi. Due milioni dai Comuni e due milioni dal territorio”. Ombra punta tutto su Ryanair ma non intende chiudere ad altre compagnie. Alcune hanno già dato la loro disponibilità ad utilizzare Birgi con le loro rotte, ma il presidente ha aggiunto un un dato imprescindibile: “Le compagnie chiedono soldi. Vi faccio l’esempio di Alitalia che prima volava, con rischio d’impresa, su Milano e Roma. Si è poi aggiudicata il bando per le due rotte e di conseguenza ha ridotto i costi. Ho chiesto al suo vertice di raddoppiare i voli, visto che non li pagavano più come prima. Mi hanno chiesto 2 milioni di euro per dire sì alla mia richiesta”. I 4 milioni che ci vogliono per Birgi. “Il nostro aeroporto – ha sottolineato Ombra – potrebbe toccare quota 3 milioni di passeggeri, ma con 4 milioni possiamo tornare a raggiungere quota 2 milioni. Sono pronto a scommetterci. Non mi preoccupo degli altri. Ho sentito parlare di fusione. Bene. Ma se non ci sono le condizioni, andiamo comunque avanti. Nella mia prima esperienza alla presidenza dell’Airgest , cresceva Palermo e crescevamo anche noi”. Ombra ha invece voluto rimarcare l’accordo commerciale con Catania e Comiso: “Ha grande merito il presidente della Camera di Commercio Pino Pace che è riuscito a convincere i catanesi”. E Pace ha continuato, anche oggi, la sua opera di mediazione e soprattutto di coordinamento. L’ente che presiede rimane un punto di riferimento per il rilancio di Birgi. Ha già messo in moto la macchina organizzativa per definire un tavolo tecnico ristretto, con una rappresentanza dei sindaci, il presidente Ombra, il presidente di Assindustria Trapani Gregory Bongiorno. Pace ha già ottenuto e sa di poter contare anche sull’attenzione del Prefetto. “Un tavolo – ha dichiarato – che dovrà essere operativo”. Perché dovrà decidere ed anche in fretta. Su come strutturare l’impegno finanziario dei Comuni che vorranno partecipare a quello che si presenta, sempre di più, come un co-marketing riveduto e corretto rispetto al passato, e che dovrà puntare a quota 2 milioni di euro, così come dovranno arrivare gli altri 2 milioni, quelli che sarebbero espressione del territorio e di conseguenza dei privati. Qui l’affare si complica e non poco. La contribuzione privata non potrà che essere su base volontaria ma, al momento, non ci sono soluzioni in discussione. Dovranno però essere trovate al più presto. Per i Comuni invece potrebbe essere una tassa di soggiorno unica per tutto il territorio provinciale una delle opzioni in gioco. Anche un aumento della stessa tassa potrebbe essere un’altra opzione da prendere in considerazione. Sul fronte dei privati è stata scartata la tassa di scopo perché la legge la consente soltanto per investimenti ed opere pubbliche. Ombra ha rassicurato sulle condizioni economiche dell’aeroporto: “La Regione è pronta a ricapitalizzare ancora una volta, perché anche quest’anno si prevedono delle perdite, circa 5 milioni di euro. Dovremo definire un piano di risanamento”.

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