Doveva essere la riunione del rilancio. E’ stata invece l’occasione per uno strappo. Quello del consigliere Giuseppe Lipari (Muovi-Menti) che ha lasciato il quartier generale del sindaco Giacomo Tranchida in aperta polemica con il primo cittadino ed il resto della maggioranza. Polemica che ha messo nero su bianco con una nota che lo porta sempre più lontano dalla coalizione. Lipari si è anche dimesso dalla carica di capogruppo. Il consigliere non poteva essere più chiaro: “All’esito della riunione di maggioranza di questa sera, non avendo trovato giuste risposte a delle legittime domande, che un giovane consigliere di quest’amministrazione deve porgersi e porgere, ritengo fallito il programma elettorale, quantomeno nella parte relativa al coinvolgimento ed alla valorizzazione dei giovani trapanesi e delle loro aspettative,che a suo tempo mi avevano convinto a sposare il progetto Tranchida. Conseguentemente, anche alla luce della persistente disarmonia ormai costante all’interno del gruppo, spesso in riferimento a posizioni nette da me assunte sempre nella piena difesa degli interessi della città e dei giovani Trapanesi,non ritengo di proseguire ulteriormente il mio impegno da capogruppo in un gruppo esautorato di fatto da ogni effettivo obiettivo politico, ma solo di facciata.Da questo momento in poi, la mia posizione all’interno del consiglio Comunale non sarà più la stessa”. Lipari aveva già manifestato i suoi dubbi sull’amministrazione Tranchida in consiglio comunale criticando alcune iniziative di sindaco e giunta. La decisione, poi, di porre in quota al gruppo due degli assessori tecnici che Tranchida ha voluto riconfermare non lasciando spazio alle scelte dei consiglieri di “Muovi-Menti”. Anche se sul punto – su chi mettere in quota a chi – il sindaco dovrebbe tornare a discuterne con le sue liste.
TRAPANI, LO STRAPPO DI LIPARI. LA MAGGIORANZA SI ROMPE
13 Luglio 2019
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