Sei mesi di carcere e 600 euro di multa. Senza condizionale. Il palermitano Francesco Paolo Fiore, 28 anni, palermitano è stato fermato nella zona di Inici-Castello, nel territorio di Calatafimi-Segesta, dai Carabinieri Forestali e dal Nucleo operativo Cites. Posto agli arresti domiciliari e poi processato per direttissima per furto venatorio e maltrattamento di animali. E’ stato infatti “beccato” dopo avere catturato 9 cardellini, specie protetta. Nell’ambito dell’operazione anti-bracconaggio “Adorno” è stato possibile intervenire sul posto e sequestrare anche gli strumenti che Fiore utilizzava per catturare gli uccelli che poi vendeva – è già accaduto – al mercato di Ballarò a Palermo. “L’attività di bracconaggio – si legge nella nota dei Carabinieri – avveniva mediante un sistema di reti di circa 20 metri quadrati, comandate da un meccanismo a scatto azionato manualmente dal Fiore, al centro del quale erano posti altri esemplari vivi, catturati in precedenza ed utilizzati come veri e propri richiami, con ali e zampette legate a dei paletti per il tramite di un’imbracatura in modo da impedirne l’allontanamento. Per la crudeltà del sistema di prelievo dell’avifauna, il Fiore è stato anche denunciato per maltrattamento di animali. La strumentazione rinvenuta veniva posta sotto sequestro mentre i cardellini venivano immediatamente reintrodotti in natura”.
CALATAFIMI, CATTURA 9 CARDELLINI E VIENE CONDANNATO A 6 MESI DI CARCERE
4 Maggio 2019
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