Manca soltanto l’ultimo tassello per definire la nuova Airgest. L’assemblea dei soci ha provveduto alla nomina di un componente del consiglio d’amministrazione e del direttore generale dello scalo. Entra a far parte del CDA Carmela Madonia, capo di gabinetto del Presidente della Regione Nello Musumeci. Una soluzione, quella d’indicare un dirigente regionale, che accomuna Musumeci al suo predecessore Rosario Crocetta che chiamò in causa Luciana Giammanco in una delle fasi di rilancio e di riorganizzazione dello scalo trapanese. Musumeci aggiunge un nuovo tassello alla “formula” regionale mettendo qualcosa di più di un dirigente regionale nel CDA dell’Airgest. La dottoressa Madonia è anche una persona di fiducia del Governatore della Sicilia. Una stretta collaboratrice, avendo la responsabilità dell’ufficio di gabinetto presidenziale. Rimane al suo posto l’altro componente del Cda, il marsalese Saverio Caruso, il commercialista vicino all’onorevole Stefano Pellegrino che riuscì a dire la sua al momento delle nomine. Rimane tuttavia ancora un tassello da riempire nel mosaico Airgest. Quello che riguarda il presidente. L’attuale Paolo Angius è dimissionario da tempo e forse sempre più lontano da Musumeci. Si è dimesso dopo un’inchiesta che l’ha coinvolto assieme ad altri amministratori della società di gestione – l’accusa è di peculato per 18 milioni di euro: la tassa addizionale dei diritti d’imbarco non versata allo Stato ma utilizzata per ripianare i debiti della società – ma Musumeci l’ha invitato a rimanere fino alla nomina del direttore generale che è arrivata nell’assemblea dei soci. Si tratta di Michele Bufo che ha già lavorato in Airgest. Per il presidente Angius: “Continua il percorso di riorganizzazione societaria dell’azienda in attesa delle nuove scadenze e sfide che ci vedranno pronti ad affrontarle. La nomina di Carmela Madonia, già dirigente regionale con esperienza nel settore delle infrastrutture è per noi garanzia di competenza, forte anche della grande sintonia con il nostro socio di maggioranza. Di Michele Bufo, la professionalità era già ben nota all’azienda”. Bufo è arrivato in Airgest nel 2016 come responsabile dell’area Movimento e Terminal e, dal 2018, come accountable manager. Scelte teniche, quelle di Musumeci, che ha deciso di cambiare rotta rispetto alle nomine del precedente CDA. Oltre alla nomina di Caruso anche quella dell’imprenditrice castelvetranese Elena Ferraro aveva una impronta politica che puntava a rafforzare “Diventerà Bellissima”. Ma il futuro di Birgi ora è fortemente legato a questioni di carattere tecnico e di conseguenza Musumeci s’è mosso in altro modo. Del resto le dimissioni polemiche della Ferraro e la forte dialettica interna al Movimento trapanese non erano certo elementi utili a portare il Presidente verso scelte più politiche. Rimane da nominare il presidente dell’Airgest perché, come ha detto lo stesso Musumeci, “Angius è in scadenza”. Ci sono stati contatti con un esperto del settore ma ci sarebbero problemi di budget per convincerlo a scegliere Trapani.
BIRGI, CAMBIA IL CDA DELL’AIRGEST. C’E’ ANCHE IL NUOVO DIRETTORE GENERALE
19 Aprile 2019
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