CONGRESSO PD, EMMOLA E SAFINA: “STOP AI CONGRESSI. LOMBARDINO E GRIGNANO GARANTI DEL NUOVO CORSO”

7 Marzo 2019

“E’ necessario avviare un percorso unitario”. Alle primarie hanno fatto scelte diverse, Dario Safina ha sostenuto Nicola Zingaretti, Christian Emmola ha invece puntato su Maurizio Martina, ma ora i due rappresentanti del Pd la pensano allo stesso modo. Meglio fermare la macchina congressuale, dopo la decisione di rinviare i congressi in Sicilia. “Dobbiamo – dicono i due – consolidare il consenso espresso dal popolo delle primarie e possiamo farlo cercando una soluzione unitaria per ridare slancio al nostro partito”. Ed ancora: “Il nuovo Pd deve essere costruito in un clima costruttivo che sappia fare sintesi tra le tante risorse ed energie che il nostro partito può mettere in campo per offrire ai cittadini una politica fatta di buonsenso, di etica della responsabilità e di rispetto delle regole democratiche”. Safina ed Emmola chiamano in causa i due candidati alla segreteria provinciale, Peppe Lombardino e Nino Grignano e li invitano a farsi “garanti del percorso unitario, con la consapevolezza che insieme possono rappresentare il nuovo corso del Pd”. Quello del vicepresidente del consiglio comunale di Trapani e del presidente dell’assemblea provinciale dei dem è un nuovo tentativo di evitare la conta all’interno del partito, con una contrapposizione di correnti. Da un lato l’onorevole Baldo Gucciardi ed gli ex Ds, al fianco di Lombardino, dall’altro, l’area renziana a sostegno di Grignano. Uno schema che Safina ed Emmola puntano a superare. Grignano ha già dato la sua disponibilità a fare un passo indietro, motivandolo anche con la recente vicenda giudiziaria – l’arresto dell’ex deputato regionale Paolo Ruggirello – che lascerebbe poco spazio alla serenità del dibattito congressuale. Prima di Grignano è stato il segretario del Pd di Trapani Francesco Brillante a chiedere di fermare congressi e voto sul nuovo segretario.

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