TRAPANI, E’ MORTO L’EX SINDACO MICHELE MEGALE

16 Giugno 2021

Nel pomeriggio, nella camera ardente allestita nella sala del commiato dell’agenzia funebre Occhipinti, la città di Trapani potrà rendere omaggio e salutare per l’ultima volta uno dei suoi sindaci più famosi e conosciuti. Michele Megale, 91, anni, è un pezzo di storia della politica cittadina che ci lascia. Ha rappresentato e partecipato ad anni importanti della comunità del capoluogo. Anni di politica vera, fatta con passione. Quella che ha messo sempre nelle sue idee, nelle sue iniziative. Megale è stato il sindaco che ha accolto Papa Woityla in un territorio in festa ed orgoglioso dell’evento. E’ stato primo cittadino dal 1991 al 1994. La sua casa è stata l’area moderata. Non ha mai nascosto la sua cultura monarchica ma ha riconosciuto e rispettato i principi della democrazia repubblicana come non pochi. Protagonista della vita politica cittadina dentro e fuori il consiglio comunale. E’ stato anche assessore ed esponente di una DC che era punto di riferimento, approdo sicuro per tanti centristi. Appassionato di storia con il suo Centro Studi Giulio Pastore ha pubblicato diversi lavori ed approfondimenti che sono autentico patrimonio culturale di questo territorio. I funerali si svolgeranno domani mattina.

A margine un pensiero personale. Ho cominciato a scrivere quando Megale cominciava ad uscire di scena, così come un’intera classe dirigente, da Trento a Trapani. I miei contatti non sono stati dunque tanti. Ma ho sempre saputo, perché me lo ha detto in qualche breve colloquio telefonico, o in qualcuna delle sue lettere inviate ai giornali che ho diretto, che erano un assiduo lettore. L’ho sempre considerato un privilegio. Le sue pubblicazioni, sulla storia politica del Comune di Trapani, sono state spesso strumento di lavoro, occasione per approfondire. Amavo leggere le sue lettere perché mi riportavano ad una politica che ho conosciuto da bambino e ragazzino, ma che ho spesso visto progressivamente svanire negli anni. Amavo leggere quelle lettere – qualcuna l’ho anche pubblicata – perché erano una sintesi di conoscenza, di passione, di dedizione ad una comunità. Non mi resta, caro Sindaco, che Augurarle buon viaggio. Sono sicuro che da qualche parte troverà il tempo per parlare della Sua Trapani.                                                                                                                         V.M.

 

 

 

 

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