Allarme rosso. Il Pd è preoccupato. Ci sono 48 posti di lavoro a rischio. Il mini-centro commerciale Grande Migliore si avvia alla chiusura e per 30 dipendenti il futuro è quanto mai incerto. Lo stesso vale per i 18 della Clinica Sant’Anna dopo la decisione di chiudere il reparto di maternità. Il segretario Pd Francesco Brillante ed il capogruppo di “Demos-Cambiamenti”Peppe Pellegrino parlano apertamente di “crisi nel mondo del lavoro a Trapani”. Il quadro di riferimento della vertenza Grande Migliore è grave. “I dipendenti – sottolineano Brillante e Pellegrino – potrebbero trovarsi senza retribuzione e senza alcun ammortizzatore sociale a causa di una complessa situazione societaria, che si trascina da anni. Sul punto il circolo di Trapani esprime loro piena solidarietà, e si dichiara pronto a promuovere e sostenere ogni utile intervento a sostegno dei lavoratori”. Situazione difficile anche alla Clinica Sant’Anna. Ancora Brillante e Pellegrino: “Tale crisi si aggiunge a quella dei 18 dipendenti della clinica Sant’Anna che rischiano di perdere il posto di lavoro a causa della decisione di chiudere il reparto maternità. Il Pd oltre ad interessarsi della tutela del lavoro, pone l’attenzione sulla salute delle donne e dei bambini, considerato che negli ultimi anni è il secondo punto nascita
chiuso nel nostro territorio, lasciando tutto il carico sull’Ospedale Sant’Antonio, con
conseguenze che non sono ancora chiare”. Il Pd chiama in causa la politica, senza distinzioni di schieramento: “Deve intervenire per cercare di preservare quanti più posti di lavoro, il bene e la salute delle famiglie coinvolte e della comunità tutta”. I Dem sono pronti a scendere in campo con i deputati regionali del partito, i consiglieri comunali e le amministrazioni del comprensorio. “E’ un dovere – concludono il segretario ed il capogruppo – non lasciare nulla di intentato”.
Il post dell’ex deputato regionale Nino Oddo
Sulla vicenda della Clinica Sant’Anna è intervenuto l’ex parlamentare regionale del Psi Nino Oddo che, in un post sulla sua pagina Facebook, ha provato a fare il punto della situazione: “Non ho ruoli istituzionali in Sicilia ma una serie di relazioni e rapporti umani ed una (presunta) credibilità politica. In ragione di ciò mi sono attivato con la proprietà della clinica Sant’Anna di Erice in relazione alla paventata chiusura del punto nascita. Mi sento di poter dire che esso non verrà totalmente chiuso in nessun caso. E la Chirurgia Ginecologica in particolare rimarrà attiva. Ma è del del tutto evidente che l’imprenditore Tigano non potrà esimersi da valutazioni di ordine squisitamente economico rispetto ad una struttura privata per quanto convenzionata. Occorrerebbe un intervento assessoriale sul badget attribuito alla struttura per evitare il ridimensionamento dei posti di lavoro. Vedremo”.