ARS, LO CURTO: “IL NO ALLE NOMINE NEGLI IACP, UN MODO SQUALLIDO DI ATTACCARE IL GOVERNO”

11 Dicembre 2018

Un marsalese “bocciato”, Paolo Ruggieri, in una Commissione presieduta da un altro marsalese, Stefano Pellegrino, ma difeso da una marsalese, Eleonora Lo Curto. E’ il corto circuito sulle nomine al vertice degli Istituti Autonomi Case Popolari a rendere protagonista la città di Marsala. Il Presidente della Regione Nello Musumeci, qualche giorno fa, aveva indicato l’avvocato Ruggieri – coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima – alla presidenza dello Iacp di Trapani. La Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, con a capo il forzista Pellegrino ha dovuto esprimere il suo parere sulla nomina e l’ha bocciata, assieme a quelle per gli Iacp di Catania, Messina, Palermo e Siracusa. La presidente del gruppo parlamentare dell’Udc Eleonora Lo Curto – dopo il parere negativo della Commissione – ha deciso di attaccare a testa bassa l’opposizione: “Sulle nomine negli Iacp ancora una volta le opposizioni al governo Musumeci agiscono solo per mandare a carte quarantotto ogni tentativo di buona amministrazione. E’ evidente che i parlamentari di Pd e Cinquestelle, con il no odierno, preferiscano la stagione dei commissariamenti piuttosto che quella del rilancio e del risanamento di questi Istituti. Oggi hanno voluto usare ancora i toni mistificatori per bocciare le nomine del governo Musumeci. Fanno i puritani quando, se di logica spartitoria vogliono parlare, farebbero bene a guardare a cosa hanno fatto in Sicilia come a Roma Crocetta e Renzi prima, e adesso i Cinquestelle che con Salvini hanno rastrellato per i loro sodali, amici trombati alle elezioni, fedeli e affiliati dell’ultima ora, non solo ogni poltrona possibile ma persino lo strapuntino dell’ultima carrozza del treno a carbone se ancora esiste”. L’onorevole Lo Curto difende a spada tratta le scelte di Musumeci: “Lo spoil system è un sistema legittimo a cui i governi fanno ricorso quando si tratta di nomine fiduciarie, mentre l’ipocrisia descrive bene quanti oggi hanno ritenuto, con argomenti speciosi, di bocciare le nomine negli Iacp. Le opposizioni utilizzano la forza dei numeri in Prima Commissione per colpire in modo squallido e cattivo il governo regionale, consumando una guerra che va contro ogni morale principio di responsabilità che dovrebbe prevalere oltre il mero interesse di parte e di partito. Mi spiace molto che a questo gioco non si sottragga l’onorevole Fava che pensavo fuori da questa logica di becero opportunismo”.

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