Trapani-Juve Stabia 1-2
Reti: Tulli (T) 29′, El Ouazni (J) 43′, Mezavilla (J) 93′
Trapani: Dini, Costa Ferreira (Scrugli 89′), Taugordeau, Pagliarulo, Da Silva, Aloi, Toscano (Mule’ 85′), Corapi, Tulli (Dambros 75′), Evacuo (Nzola 75′), Golfo. A disposizione: Kucich, Scognamillo, D’Anca, D’Angelo, Garufo. All. Italiano
Juve Stabia: Branduani, Calo’ (Mezavilla 55′), Allievi, El Ouazni (Aktaou 76′), Di Roberto (Paponi 76′), Marzorati, Troest, Elia (Melara 62′), Mastalli (Vicente 55′), Vitiello, Carlini. A disposizione: Venditti, Cotticelli, Schiavi, Castellano, Viola, Dumancic, Sinani. All. Caserta
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara;
Assistenti: Thomas Ruggieri di Pescara e Giulio Basile di Chieti
Note: Ammoniti Evacuo, Mastalli, Vicente.
Spettatori: 3.193
Calci d’angolo: 7-0
Recuperi: 1′ pt; 4′ st.
Le “vespe” pungono e fanno male. La Juve Stabia si porta a casa tre punti che rasentano il “furto” sportivo. Perchè la squadra di mister Caserta non ha fatto nulla per vincere la gara e non ha mai dimostrato di essere la capolista. Il Trapani l’ha messa sotto per almeno 70′, poi ha dovuto rifiatare, qualche granata era più stanco del dovuto e gli ospiti hanno potuto prendere un po’ di campo, ma senza mai essere pericolosi. Hanno vinto 2-1 per errori del Trapani. Uno l’ha commesso il portiere Dini nel primo tempo ed uno Da Silva in pieno recupero nel finale. Una sconfitta che fa male perché il Trapani ha giocato un gara quasi perfetta, con la sola eccezione dei due svarioni difensivi, e non era certo nella sua formazione tipo. Mister Italiano si è infatti dovuto inventare diverse scelte “anomale” per poter mandare in campo l’undici più forte. Costa Ferreira esterno destro basso, Da Silva esterno sinistro, Taugourdeau centrale di difesa. Nonostante assenze ed infortuni il Trapani ha messo pressione alla Juve Stabia fin dal primo minuto di gioco impendendole di essere pericolosa. Al 3′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Taugordeau cerca il gol dalla distanza ma non riesce a centrare lo specchio della porta. All’11’ Corapi s’invola sulla destra, carica il tiro e il portiere Branduani si salva mandando la palla sulla traversa e poi in angolo. Al 28′ arriva il vantaggio dei granata. Costa Ferreira scarica su Tulli che entra in area dalla destra, salta due avversari come birilli e mette la palla sotto la traversa. Gran bel gol, Provinciale in festa e Juve Stabia alle corde. La superiorità tecnica in campo è evidente. Il Trapani fa girare palla e conquista il centrocampo con Toscano che ha giocato una partita super: ha recuperato palloni su palloni, ha impostato la manovra, si è sempre fato trovare pronto per il passaggio dei compagni. In alcune fasi della gara è stato straripante. Ma al 43′ quando anche la Juve Stabia si accingeva a tornare negli spogliatoi per riordinare le idee, arriva il pareggio. Dini sbaglia il disimpegno regala la palla agli avversari e consente a El Ouazni di colpirlo con un preciso diagonale dalla destra. Un gol che rimette tutto in discussione. Ma non c’è il tempo di rifletterci su perchè l’arbitro Camplone di Pescara manda tutti negli spogliatoi. Il secondo tempo non è diverso dal primo. Il Trapani a fare la gara e la Juve Stabia impegnata, soprattutto a non prenderle. Al 54′ mister Caserta opera le sue prime due sostituzioni, dentro Vicente al posto del capitano Mastalli e Mezzavilla per Calò. Il tecnico della Juve Stabia vuole più gamba perché capisce che sarà un secondo tempo in apnea. Al 57′ un colpo di testa di Allievi sugli sviluppi di una punizione certifica che gli ospiti sanno indirizzare la palla verso la porta avversaria anche senza l’aiuto del Trapani. Al 61′ ancora una sostituzione per la Juve Stabia, con Elia che lascia il posto in campo a Melara. Mister Italiano decide di richiamare in panchina Tulli sostituendolo con Dambros. Esce anche Evacuo per NZola. Al 75′ ancora cambi in casa Juve Stabia. Tocca a Paponi che prende il posto di Di Roberto, mentre El Ouazni lascia ad Artaou. Toscano risponde togliendo uno stanchissimo Toscano per Mulè ee subito dopo, all’88’ Costa Ferreira, anche luo stremato, lascia. Al 92′, l’arbritro ha concesso 4′ di recupero, la beffa. Da Silva perde palla sulla sinistra. La Juve Stabia s’avvia al colpaccio con Mezzavilla che raccoglie un cross dalla destra e con un preciso piattone batte Dini. La squadra di mister Casera sale a quota 35 punti e tiene a distanza i granata che rimangono fermi a 26 punti. Dopo il pareggio rocambolesco di Viterbo, con il Trapani che rimontato due reti, la sconfitta al Provinciale che perde la sua imbattibilità in campionato e consegna i primi tre punti alle “vespe”. I granata non avranno tempo per rifiatare e per pensare perché mercoled saranno ancora in campo in una trasferta più che mai insidiosa, in quel di Potenza.
Il 4-3-3 di mister Italiano
Il tecnico ha poco da rimproversarsi e lo stesso vale per i suoi giocatori perché il Trapani ha giocato bene. Ha pagato a caro prezzo due ingenuità ed a conti fatti le troppe assenze. Perché Da Silva non è un esterno e sia Ramos che Girasole hanno mostrato più personalità in quel ruolo, ma era tutti e due fuori gioco. Perché Costa Ferreira sulla fascia destra si danna l’anima ma non è il suo ruolo e quando poi subentra la stanchezza rischia di macchiare con qualche errore di troppo una prestazione positiva. Ma la sconfitta al Provinciale ha pure detto cose importanti ed utili che mister Italiano dovrà valutare con attenzione. C’è il turno infrasettimanale ed uscito dal campo senza fiato ma Toscano si è meritato sul campo la maglia di titolare. Con lui il centrocampo è più ordinato e veloce nelle giocate. Forse è arrivato il momento di puntare su di lui. Taugordeau centrale al fianco di capitan Pagliarulo ha mostrato personalità ed ha dato una carta in più al Trapani, perché il francese quando la squadra attacca si trasforma in un regista difensivo di qualità. Il centrocampo “operaio” con Tocano ed Aloi e Corapi a destra può essere riproposto perché dà profondità alla squadra. In avanti, Tulli dimostra di essere insostitubile nel suo ruolo e non soltanto per il gol. Evacuo, al rientro da titolare, ha fatto la sua gara e Nzola rischia dei bruciarsi per una tribuna – a dire il vero sono in pochi, anche se mugugnano in tanti – che l’ha preso di mira con i soliti allenatori della domenica o del sabato che provano a condizionare Italiano nelle scelte. Nzola ha giocato male lo spezzone di gara che il mister granata gli ha affidato, ma non può essere “beccato” alla prima palla che sbaglia. Dini ha fatto un erroraccio ma può capitare e non si possono dimenticare tanti interventi decisivi durante il campionato.
La squadra avversaria
Poche righe perchè la Juve Stabia non ha giocato da capolista. In campo sarebbe stata con un 4-3-3, in realtà ha giocato con 10 giocatori in difesa. Non ha avuto il merito ma la fortuna dei sfruttare le due uniche occasioni che avuto e che sono state frutto di errori granata. Se la squadra di Caserta è quella vista al Provinciale non farà tanta strada perché non si può sempre vincere così.