Il progetto: riaffermare i diritti dei siciliani per costruire una strategia di crescita. L’obiettivo: governare il territorio, a cominciare da Campobello di Mazara. “Siciliani per la Costituente” si presenta in provincia di Trapani ed avvia il suo percorso politico dalla Valle del Belice. Il nuovo soggetto politico che fa riferimento all’ex parlamentare Salvo Fleres punta sul consigliere Gapare Passanante. La sua nomina a coordinatore di collegio avvia la fase organizzativa del movimento che intende definire una rete di sostenitori e militanti in ogni Comune siciliano. Passanante, dopo avere ringraziato Fleres pe la fiducia e l’incarico, mette subito le cose in chiaro: “Lavorerò per affermare i nostri diritti e partirò dalla città che ho l’onore di rappresentare nel massimo consesso civico per costruire un gruppo coeso e motivato che ci porti alla guida politica di Campobello di Mazara e di tutti i Comuni della Valle del Belice che sono chiamati a rinnovare il loro governo cittadino”. “Sono felice – ha aggiunto l’avvocato – che questo nuovo movimento che nasce per difendere la Sicilia e i Siciliani, in provincia di Trapani parta proprio dalla Valle del Belice, un segnale forte e di particolare attenzione verso la nostra terra che ha bisogno di una classe politica certamente più attenta e responsabile”. Passanante è un punto di riferimento per l’opposizione al consiglio comunale di Campobello di Mazara. Il neo coordinatore di collegio potrà contare sulla collaborazione della consigliera comunale di Salaparuta Mariella Messsina e dei responsabili dei circoli che si sono costituiti a Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Partanna, Salaparuta, Poggioreale e Santa Ninfa. Nei prossimi giorni dovrebbero essere nominati gli altri coordinatori di collegio. Nella sua organizzazione interna, “Siciliani per la Costituente”, dovrebbe essere definita da 4 collegi che rappreseteranno l’intero territorio provinciale. Ci sarà anche un referente per ogni Comune per dare vita ad una presenza capillare del movimento in tutte le realtà locali. Nello scorso mese di ottobre, in un incontro con la stampa all’Ars, Fleres ha messo i paletti sulla linea politica e culturale: “Noi non ci collochiamo né a destra né a sinistra. Non ci interessano le ideologie tradizionali che fino ad ora non hanno fatto altro che mettere in difficoltà la nostra regione, non riuscendo ad intercettare fino in fondo le nostre esigenze. Vogliamo costruire una classe politica siciliana che risponda ai siciliani. Non ci consideriamo rottamati o riserve. Siamo semplicemente stati richiamati dalla riserva per rilanciare le politiche di sviluppo del nostro territorio. Sfruttare bene e in toto i fondi europei, creare zone con agevolazioni fiscali e molte altre iniziative che il nostro statuto prevede”. Nella Valle del Belice toccherà a Passanante aprire una nuova fase politica in grado di cambiare i rapporti di forza Comune per Comune. Fleres ha già indicato la strada da seguire: “A nostro avviso si è aperto un varco enorme essendo crollati i due poli politici che si sono alternati negli ultimi 20 anni. Questo è un evento, un cambiamento rivoluzionario, che crea un’occasione importante. Non vi sono più i blocchi di riferimento. La Sicilia può ritrovare un soggetto che si occupi di lei, una forza politica che quindi agirà per amministrare la Regione con obiettivi chiari: il territorio e il suo sviluppo. Il dibattito su sinistra e destra, non ci interessa. Noi vogliamo affrontare un’emergenza, i problemi della Sicilia, attraverso l’attuazione dello Statuto e la sua modifica, e soprattutto sfruttando la sua posizione geografica. Abbiamo creato un grande tavolo per lo sviluppo e in questo ci affiancheranno giovani, imprenditori, professionisti, professori universitari”.