Marketing territoriale ed intesa con Palermo. Ma anche una regia unica del sistema aeroportuale, con i poli, occidentale ed orientale, o con una sola società di gestione di tutti gli scali dell’Isola. Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida non poteva essere più diretto. Nel suo intervento, durante i lavori del consiglio comunale straordinario ed aperto sull’aeroporto di Birgi ha delineato la strategia che seguirà la sua amministrazione. “I turisti – ha sottolineato – li puoi acquistare, così come abbiamo fatto in questi anni da Ryanair, perché di questo si tratta, non a caso ho parlato di pizzo legalizzato oppure devi conquistarteli. Ma per farlo devi essere protagonista dello sviluppo. Devi costruire e prospettare un’offerta e favorire l’incontro con la domanda. Ecco per la logica della difesa di Birgi, con un campanilismo che rischia di posare la bandiera sulla tomba non ci porta da nessuna parte”. Per il marketing il primo cittadino individua le risorse che sono state utilizzate in passato per il co-marketing che ha portato Ryanair in posizioni di monopolio su Birgi. “Dobbiamo definire – ha aggiunto Tranchida – la destinazione Trapani con tutti quelli che ci stanno, che varrà per Birgi ma anche per Palermo”. Da qui la necessaria intesa con Palermo: “Non dobbiamo preoccuparci, nè andare lì con il cappello in mano. Dobbiamo pretendere delle garanzie che so, la butto lì, 2 milioni di passeggeri, per dirne una, ma entrando nel sistema. Sapendo che Palermo ha investito sulle compagnie aeree. Non possiamo pensare soltanto a noi stessi, dimenticando che a 50 minuti c’è un’altra struttura e che ci sono delle regole di mercato. Se io offro 4 euro o addirittura nulla come adesso e Palermo invece 8 euro, Ryanair andrà lì, ma se c’è un sistema, anche due poli perché Palermo non ha mai mostrato grande entusiasmo per la fusione con Birgi, la compagnia aerea x non potrà più fare il bello e cattivo tempo e speculare sulla divisione degli scali”. Tranchida alla destinazione Trapani ed all’intesa con Palermo pone una richiesta alla Regione: “Bisogna liberalizzare la mobilità turistica per porti, aeroporti e stazioni ferroviarie. Bastano due articoli di legge per mettere il trasporto su gomma in linea con le esigenze del mercato. Va liberalizzato”. E sulla destinazione Trapani ha messo un paletto: “Sia chiaro. Noi abbiamo bisogno di voli internazionali e su questi dobbiamo investire in maniera decisa. Lo dico con estrema determinazione, se ho 10 intendo investirlo tutto su questi voli e non su quelli nazionali che spesso sono utili soltanto a sostenere le mie richieste magari familiari. Scoccia anche a me, ma bisogna entrare nell’ottica che per soddisfare queste esigenze si può anche volare da Palermo”. Il nuovo marketing territoriale dovrà avere anche gli anticorpi contro la concorrenza sleale e l’abusivismo. Tranchida l’ha indicato, più volte, nel suo intervento come un problema serio: “Ci sono le soluzioni per qualificare l’offerta. Ora vedremo in quanti sarann d’accordo, tra i Comuni, e non solo, ad investire sulla destinazione Trapani”.
TRAPANI, CONSIGLIO STRAORDINARIO SU BIRGI. TRANCHIDA: “MARKETING TERRITORIALE ED INTESA CON PALERMO”
23 Novembre 2018
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