“TRAPANI SERVIZI”, IL SINDACATO: “PRONTI ALLO SCIOPERO SE LA SRR NON CAMBIA IDEA”

15 Novembre 2018

Il primo passo è stato fatto. C’è l’accordo tra la “Trapani Servizi” e la “Energetikambiente” per il distacco dei lavoratori della società del Comune di Trapani. Ma non basta per mettere a regime il sistema di raccolta dei rifiuti che dovrà partire dal primo gennaio dell’anno prossimo. Serve un ulteriore tassello che viene però bloccato dalla SRR “Trapani Nord”. Il sindacato (Cisl, Uil, Cgil, Soggetto Giuridico) ha espresso la sua soddisfazione per l’intesa raggiunta ma è pronto anche allo sciopero se il percorso tecnico-giuridico non sarà portato a termine. “L’esito positivo della trattativa – si legge in una nota del sindacato – non sia vanificato dalla posizione di alcuni Comuni soci della SRR TP provincia nord, non si mettano a rischio più di 400 posti di lavoro. Siamo pronti ad arrivare allo sciopero in questi territori”. Perché in gioco non c’è soltanto il futuro dei lavoratori della “Trapani Servizi”, circa 70. L’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali è chiaro: “Ora prevalga il senso di responsabilità di quei sindaci che stanno mettendo a serio rischio il passaggio di più di 400 lavoratori. La nota dell’assessorato regionale all’Energia è chiara, bisogna rispettare la legge regionale e approvare la nuova dotazione organica della Società di Regolamentazione”. Ed ancora: “Il Comune di Trapani e la sua partecipata hanno mantenuto l’impegno assunto, proponendo la formula del distacco e la ditta Energetikambiente ha dimostrato grande senso di responsabilità per arrivare alla chiusura positiva della vertenza accettando questa modalità di passaggio dei lavoratori. L’accordo è però vincolato all’ampliamento della dotazione organica della SRR, imposto tra l’altro dalla legge regionale, che consente ai lavoratori della Tp Servizi, azienda pubblica, prima il transito alla SRR e poi il distacco alla Energetikambiente. Purtroppo le posizioni di alcuni Comuni soci della SRR, Marsala e Custonaci in primis, che fino ad oggi dichiarano di non voler ottemperare alla legge regionale, mettono a serio rischio non solo l’accordo appena siglato con le due aziende per il passaggio degli 87 lavoratori della Trapani Servizi ma in generale dei circa 400 lavoratori già impegnati nei comuni ricadenti nelle tre gare, due aggiudicate a Energetikambiente, Trapani e Marsala, l’altra dell’agroericino all’Ati Agesp-Econord”.

 

 


				

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