La bozza d’accordo che il presidente della SRR “Trapani Nord” Giacomo Tranchida s’è visto bocciare dal Cda della società – dai sindaci di Marsala e Custonaci Alberto Di Girolamo e Peppe Bica – prevedeva il licenziamento collettivo dei dipendenti della “Trapani Servizi” da utilizzare nel nuovo sistema di raccolta dei rifiuti appaltato alla “Energetikambiente”, per la nuova assunzione alla SRR. Ma la società non ha ancora una pianta organica e di conseguenza in questa fase di transizione la bozza puntava ad utilizzare l’istituto del distacco alla “Energetikambiente” da definire con un accordo tra la stessa società, il Comune di Trapani, la “Trapani Servizi”, la SRR ed i sindacati. I dipendenti della “Trapani Servizi” non utilizzati nel distacco avrebbero comunque avuto la garanzia di essere tutelati, sotto ogni punto di vista lavorativo, dalla loro società di appartenenza. Garanzia che la “Trapani Servizi” avrebbe dovuto mantenere anche dopo il via libera alla pianta organica della SRR. Passaggi tecnici e giuridici che avevano una ulteriore copertura definita nella bozza d’accordo. Nessun onere, di alcun tipo, a carico della SRR e tutte le “spese” in carico alla “Trapani Servizi”. Ma il consiglio d’amministrazione ha detto no e Tranchida ha reagito con le dimissioni da presidente della SRR.
L’istituto del distacco
Il distacco del lavoratore consiste in un provvedimento organizzativo con il quale il datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa. Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico e normativo del lavoratore e, in termini generali, non è subordinato all’indicazione di specifiche ragioni o al consenso del lavoratore distaccato.