TRAPANI-REGGINA 3-0, GLI ESTERNI SUGLI SCUDI. RETI DI TULLI E GOLFO

19 Settembre 2018

Trapani-Reggina 3-0

Reti: Tulli 22′ pt, Golfo 30′ e 41′ pt

Trapani: Dini, Ramos, Pagliarulo, Taugourdeau, Aloi, Evacuo (73′ Nzola) , Mulè, Canino (60′ Scrugli), Corapi (73′ Costa Ferreira) , Tulli, Golfo (60′ Ferretti).
Panchina: Ingrassia, Kucich, Joao Silva, Ferretti, Costa Ferreira, Nzola, D’Angelo, Scrugli,  Dambros, Toscano, Mastaj. Allenatore Vincenzo Italiano

Reggina: Confente, Emmausso (46′ Sandomenico), Tulissi, Petermann (46′ Zibert), Navas ( 72′  Franchini), Maritato, Redolfi (88′ Pogliano ), Solini, Bonetto (58′ Tassi), Kirwan, Zivkov
Panchina: Vidovsek, Morabito, Seminara, Franchini, Zibert, Sandomenico, Ciavattini, Marino, Pogliano, Tassi, Ungaro, Mastrippolito. Allenatore Roberto Cevoli

Arbitro: Andrea Zingarelli di Siena

Assistenti: Dario Garzelli di Livorno , Gabriele Nuzzi di Valdarno

Ammoniti : Tulissi (R), Redolfi (R), Bonetto (R)

Recuperi: 1′ pt – 4’st

Corner 1-8
Spettatori: 3.202 (1.668 abbonamenti; 1.534 biglietti)

Tutto facile per il Trapani di mister Italiano. Forse fin troppo nell’esordio di campionato di serie C, girone C. Il rotondo 3-0 rifilato ad una più che modesta Reggina deve essere ben governato tra l’entusiasmo che una vittoria porta con sè ed i dati di fatto anche altro. La squadra granata è ancora un cantiere aperto ed alcune scelte dell’allenatore lasciano più di un dubbio. Ma prima gli aspetti positivi. Il Trapani vuole giocare a calcio. Italiano chiede ai suoi di rimanere corti e di utilizzzare le fasce. Il 4-3-3 è un modulo efficace se gli esterni riescono a saltare l’uomo ed a portare la squadra in superiorità numerica. Altrimenti si può fare fatica a produrre gioco. Il 3-0 dei granata è stato firmato dai due esterni alti. Il primo gol è nato da un’azione personale di Tulli che si è liberato sul fronte destro d’attacco, anche grazie ad un rimpallo fortunoso, ed appena entrato in area ha liberato un diagonale non irresistibile ma angolato quanto basta per superare Confente. La partita si è sbloccata al 22′ del primo tempo. Prima al 6′ la Reggina può far male con Maritato che si ritrova in area di rigore una palla svirgolata dai due centrali granata che avevano tentato di allontanarla di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Trapani aveva risposto con Tulli al 12′, tiro al volo alto su punizione dei Corapi. Ed ancora Tulli al 17′ aveva provato a sorprendere il portiere della Reggina con un sinistro dal limite dell’area arrivato però strozzato tra le mani di Confente. Il secondo gol del Trapani arriva al 30′. Golfo, l’altro esterno alto granata, si ritrova tra i piedi una palla persa ingenuamente dai centrocampisti della Reggina, punta verso la porta e scarica un gran destro prima di entrare in area di rigore. Confente viene sorpreso alla sua sinistra ed è il raddoppio granata. Prima da segnalare al 27′ un’occasione d’oro per Aloi che sbuccia la palla in piena area di rigore. La Reggina non riesce a reagire, il Trapani controlla ma cercando comunque il gol che arriva al 41′. Ancora Golfo e di testa a dispetto della sua altezza. Tulli mette la palla in area di rigore dalla destra, la difesa ospite respinge, la palla finisce tra i piedi di Aloi che colpisce a botta sicura ma la palla s’impenna. Finisce però sulla testa dell’accorrente Golfo che fa doppietta. Un minuto di recupero e poi tutti negli spogliatoi. Il tecnico della Reggina prova a scuotere i suoi con una doppia sostituzione. Dentro Zibert e Sandomenico per Petermann ed Emmausso. Ma cambia poco o nulla. Il Trapani comincia il secondo tempo senza forzare, pronto a sfruttare gli errori degli avversari. All’11 Bonetto prova sorprendere dalla distanza Dini ma manda fuori. Al 12′ del secondo tempo altra sostituzione per la Reggina. Dentro Tassi per Bonetto. Mister Italiano 3′ dopo sostituisce Canino. Al suo posto Scrugli. Non cambia nulla nel modulo tattico dei granata. Al 17′ brutto fallo di Tulissi su Ramos che poteva farsi male perchè è stato falciato dall’esterno della Reggina. Al 20′ meritato riposo per Golfo, entra Ferretti. Al 26′ l’unica vera azione gol della Reggina con Maritato che entra in area e prova a superare Dini con un pallonetto, ma il portiere granata riesce a deviare la palla. Ancora una sostituzione per la Reggina al 26′. Esce Navas, al suo posto Franchini. Il Trapani un minuto dopo risponde con le sostituzioni di Corapi ed Evacuo. Al loro posto Costa Ferreira e N’Zola. Al 34′ un tiro senza pretese dalla distanza di Tassi che Dini para sicuro ed un’altra sostituzione per la Reggina al 42′, con Redolfi che lascia per Pogliano. Quattro minuti di recupero dopo il 90′ e poi tutti sotto la curva granata a festeggiare. “Vi vogliamo così”, hanno intonato gli ultras del Trapani. Applausi per tutti. Ed anche il solito coretto finale per Stefano Firicano, che fa parte dello staff tecnico.

Il 4-3-3 di mister Italiano

Il Trapani non prende gol ma la difesa è da rivedere. Canino fatica a fare l’esterno destro e gioca troppi palloni che invece potrebbero passare da piedi più sapienti, come quelli di Taugordeau o Corapi. Capitan Pagliarulo deve ancora trovare la forma migliore, due svarioni, uno a centrocampo ed un altro in area di rigore potevano costare caro al Trapani. L’altro centrale di difesa, Mulè, fa il compito che gli è stato assegnato. Forse qualche urlo in meno del suo mister potrebbe dargli maggiore serenità. L’esterno sinistro Ramos è uscito alla distanza dimostrando di avere piedi buoni e rapidità d’azione. Il centrocampo granata ha registrato la gara più che positiva del francese Taugordeau. Ha sbagliato davvero poco ed ha anche rincorso gli avversari. Corapi è andato avanti a strappi, com gli capita spesso. Ma sa dove mettere la palla. La veemenza del suo allenatore l’ha indispettito in alcuni frangenti della gara ma difficilmente Italiano ne potrà fare a meno. Aloi corre anche per gli altri. Si sa muovere senza palla e non a caso s’è trovato due volte in area di rigore con la possibilità di fare gol. I due esterni sono la nota più positiva. Tulli a destra e Golfo a sinistra hanno demolito la Reggina. Hanno corsa, personalità per saltare l’uomo e quando vedono la porta non ci pensano neanche una volta a tirare. Il loro protagonismo, giocoforza finisce per ridurre i margini d’azione di Evacuo. L’attaccante granata ha giocato una partita generosa, ma spesso i compagni non sono riusciti a “vederlo”. Contro la Reggina, di sicuro, non è stato il terminale offensivo. Per quanto riguarda i cambi c’è da segnalare la gran voglia di giocare di N’Zola che ha preso il posto di Evacuo. Nel gioco espresso dai granata in questa prima gara di campionato ha mostrato di essere più integrato nella manovra di gioco rispetto all’esperto Evacuo. Dialoga di più con i compagni perché cerca il dribbling e l’azione manovrata. Costa Ferreira è entrato al posto di Corapi ma è da rivedere perchè sembra ancora lontano da una condizione accettabile. Ferretti è entrato al posto di Golfo ed ha provato a fare la sua parte a destra. Italiano ha spostato a sinistra Tulli. Da tempo i tifosi granata aspettano il salto di qualità di Ferretti che però non riesce a farlo. Sotto verifica Scrugli, subentrato a Canino ma su un 3-0 che aveva già deciso la gara senza mettere sotto pressione la difesa granata. Una nota a margine per mister Italiano. Comprensibile la sua tensione per la prima in casa. Comprensibile anche qualche arrabbiatura per quel che accade in campo. Meno comprensibili le forzature attraverso atteggiamenti plateali, come quello di sedersi in panchina a trequarti gara dopo avere avuto un battibecco con l’arbitro, lasciando la squadra nelle mani del suo secondo. Sul 3-0 può essere anche facile. Ma non è mai comunque utile.

Gli avversari

La Reggina vista al Provinciale è una squadra modesta. Non ha potuto che prenderne atto anche il presidente Mimmo Praticò che ha visto la gara in tribuna sempre più sconsolato e deluso. Mister Roberto Cevoli ha messo la squadra a specchio, con un altro 4-3-3, ma gli errori difensivi e le poche idee sviluppate dal suo centrocampo non potevano che portare ad una sconfitta. Squadra da rivedere in tutti i reparti per non soffrire più del dovuto in campionato.

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