Il Pd trapanese non sta più nella stanza dei bottoni del vertice regionale del partito. A gennaio aveva presentato le sue dimissioni dalla segreteria Dem siciliana, l’attuale consigliere comunale di Trapani – gruppo “Demos-Cambiamenti” – Dario Safina. Dimissioni in polemica con le scelte del Pd per le candidature alle Politiche dello scorso mese di marzo. Dimissioni ed anche autosospensione dal partito. Il passo indietro del sindaco di Salemi Domenico Venuti ha a che fare in parte con le scelte elettorali. L’ex componente della segreteria regionale dem -le sue dimissioni sono sul tavolo del segretario Fausto Raciti – aggiunge, nella sua nota, le critiche anche sulle Regionali di novembre 2017. Partito, in provincia, con un risultato in controtendenza, ma senza alcuna attenzione da parte del Pd siciliano. Venuti, “delfino” dell’ex assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, sa bene che le sue dimissioni – non dal partito – gli consentiranno di avere più margini di manovra. Sicuramente per le Comunali dell’anno prossimo. Venuti punterà ad una sua riconferma e presentarsi al voto – ora mggioritario secco – da dirigente del Pd potrebbe essere una mossa rischiosa. Il Pd non gode di buona salute e l’elettorato è sempre più restio ad ascoltarne le ragioni. Nel partito trapanese ci s’interroga già su questa mossa. Smarcamento tattico per affrontare il voto della prossima primavera? E soprattutto “divorzio politico” dal leader Gucciardi che rimane invece in linea con le scelte del Pd? Su quest’ultimo punto le tesi possono essere tante. Chi non crede ad una vera rottura s’interroga però sul fine ultimo di una mossa del genere e qui le risposte cominciano a latitare. Nei prossimi mesi, quando si aprirà la stagione congressuale, potranno emergere ulteriori elementi di valutazione. C’è tuttavia un filo rosso che lega le dimissioni di Venuti a quelle di Safina. C’è di mezzo il neo sindaco Giacomo Tranchida. L’area ex Ds (Safina, Camillo Oddo, Mino Spezia) tentò di aprire un confronto su una candidatura di Tranchida alle Politiche ma non se ne face nulla ed il Pd trapanese non si straccò certo le vesti per l’obiettivo mancato. La proposta ex Ds nasceva dal progetto di valorizzare il risultato elettorale delle Regionali. La corsa a tre, Gucciardi, Tranchida e Paolo Ruggirello aveva permesso al Pd locale di fare un notevole balzo in avanti, ma l’exploit politico dell’ex sindaco di Erice, ora del capoluogo, era stato determinante per quei dati, che il vertice provinciale del partito ha sempre rivendicato senza avere però la forza d’imporli nella discussione sulle candidature per il Parlamento nazionale. Gli ex Ds rimasero da soli a difendere la causa Tranchida. Nella lettera di dimissioni Venuti – in una sorta del senno del poi politico – critica la mancata valorizzazione di quel risultato. ll Pd rimane dunque nel guado perchè non è ancora riuscito a discutere sulle scelte strategiche che dovranno portarlo ad una nuova fase politica di riorganizzazione interna. Sul punto – nel Pd trapanese – si sta delineando una inversione di marcia sull’esperienza politica ed amministrativa di Tranchida. La tattica: il sostegno a Tranchida per le Comunali finirebbe per “sanare” le divisioni sul Tranchida “regionale” e su quello “nazionale”. Sia l’uno che l’altro “osteggiati dal partito, a tutti i livelli.