TRAPANI CALCIO, IRACANI: “CAMPIONATO IN C DI GALLEGGIAMENTO SE NON CI SARANNO ACQUIRENTI”. SCOPERTO IL GIOCHETTO DEL TITOLO AL SINDACO

9 Luglio 2018

Da stasera sul Trapani Calcio non si gioca più. La conferenza stampa dell’amministratrice unica della società Paola Iracani e del sindaco Giacomo Tranchida non poteva essere più chiara e netta. Il Trapani rimane in vendita, ma senza acquirenti l’attuale proprietà (50% del comandante Morace, 50% Liberty Lines) garantirà la presenza della squadra nel campionato di serie C. Un campionato a costi ridotti, la stessa Iracani ha parlato di “campionato di galleggiamento”. E’ il primo punto fermo. Si va dunque avanti ma con l’obiettivo di vendere. E con tempi più lunghi. La Iracani ha confermato la volontà della società di verificare tutte le soluzioni possibili. “Sono stata criticata – ha detto – per avere iscritto la squadra in C perché c’erano imprenditori pronti a prendersi la squadra in Eccellenza. Ma di un progetto credibile in tal senso non abbiamo mai avuto notizia”. Il secondo punto fermo. Non ci sono imprenditori locali che hanno fatto un passo avanti con soluzioni concrete. La proposta del gruppo Todaro – che aveva come mediatore l’ex assessore Sergio Messineo – è irricevibile. La dottoressa Iracani ha indicato una serie di punti della proposta che non potevano essere presi in considerazione. Tuttavia non ha chiuso al confronto: “Non è detto che non si possa discutere ma in altri termini”. Assolutamente in crisi perché senza alcuna motivazione valida la proposta di cedere il titolo al sindaco per trovare una soluzione. “Mi sembra – ha detto il primo cittadino – il gioco del cerino. Non lo comprendo. Non capisco, dopo quello che ha detto la dottoressa Iracani, che ha confermato l’impegno per il prossimo campionato anche se con un campionato di galleggiamento, si debba fare questo passaggio. Se ci sono degli imprenditori locali pronti a fare un passo avanti è arrivato il momento. Dicano cosa vogliono fare”. Tranchida ha detto di avere contattato, nei giorni scorsi, alcuni imprenditori locali: Andrea Bulgarella, Gaspare Panfalone e Bice Lombardo, tra gli altri. Ha aggiunto: “Devo dire che Bulgarella aveva una mezza idea. Ci sono le condizioni per parlarne”. Tranchida ha anche detto di avere contattato “il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema Pasqualino Monti. Gli ho detto, tu che conosci mezzo mondo, sai se c’è qualcuno che può essere interessato? E’ un fatto di 48 ore fa”. L’amministratrice unica del Trapani Calcio ha smentito categoricamente l’interessamento della Marnavi che ha invece manifestato interesse per la Liberty Lines. C’era invece un altro gruppo napoletano che era pronto ad acquistare il Trapani. “Siamo andati a Roma – ha sottolineato la Iracani – per firmare il contratto ma non si sono presentati. Non chiedetemi di dire il nome perché hanno chiesto massima riservatezza. Vi posso solo dire che potremmo adire le vie legali perché è stato causato un danno”. Ha pure denunciato un tentativo di truffa: “Gli avvocati che avevano firmato una manifestazione d’interesse non erano a conoscenza della stessa proposta”. La dottoressa ha inoltre confermato che “la fidejussione ce l’abbiamo in tasca”. Chiarezza pure su Bulgarella: “Non ho mai parlato direttamente. Ma da quanto ne so c’è la sua disponibilità a mettere a disposizione la sua professionalità e le sue conoscenze, non altro”. Tranchida ha messo la parola fine sul “giochetto” del passaggio del titolo nelle sue mani: “Ma a cosa serve? Sto facendo un appello pubblico a tutti gli imprenditori, piccoli, medi, grandi. Si facciano avanti. Il Trapani garantisce il campionato di galleggiamento anche perché le condizioni attuali della Liberty e del comandante Morace non consentono di andare oltre perché è chiaro che sono monitorare dopo quello che è accaduto. Ma noi possiamo guardare oltre ma per farlo ci vogliono i soldi. Il Comune farà la sua parte, andremo a leggere il bilancio. Credo che anche il Comune di Erice possa fare qualcosa, così come abbiamo già fatto, con il tunnel dello spogliatoio”. Le manifestazioni d’interesse per la vendita hanno il termine del 12 luglio ma è perentorio. E’ stato necessario produrlo per evitare che arrivassero proposte di qualsiasi genere e con qualsiasi mezzo.

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