Allarme Birgi. A lanciarlo è il presidente di Sicindustria Trapani Gregory Bongiorno. L’assemblea dei soci dell’Airgest è stata rinviata. La Regione ha bisogno di tempo per una serie di approfondimenti tecnici. C’era da approvare il bilancio e la ricapitalizzazione. Il bando per il nuovo co-marketing non “decolla”. Potrebbe concludersi a fine anno, con il rischio di compromettere la stagione estiva 2019, dopo avere cancellato la winter 2018. Se non è emergenza poco ci manca. Bongiorno è preoccupato: “Questa situazione di stallo, unitamente alla riduzione del numero dei voli e di conseguenza dei passeggeri crea grande preoccupazione. Se a tutto ciò aggiungiamo che non è ancora definita la gara per l’individuazione del nuovo vettore aereo che dovrà assicurare i voli per le prossime stagioni, è evidente che siamo di fronte a una reale emergenza”. Ma il presidente di Sicindustria non si limita a segnalare i fattori di crisi dell’aeroporto. Indica anche la soluzione: Il Polo aeroportuale della Sicilia Occidentale. “Auspichiamo – ha sottolineato Bongiorno – che si possa addivenire al più presto a un’operazione di fusione tra le società di gestione degli aeroporti della Sicilia Occidentale che coinvolga, oltre Trapani e Palermo, anche gli aeroporti delle due isole minori, Lampedusa e Pantelleria, per realizzare il bacino Sicilia Occidentale, come previsto dal Piano nazionale degli aeroporti. Questa è l’unica strada percorribile per uscire dall’empasse ed evitare che quanto accaduto nella stagione estiva in corso si ripeta anche nei prossimi anni, con la conseguente distruzione del settore turistico trapanese”. Bongiorno punta alla società di gestione unica perché “creerebbe indubbi vantaggi per tutti gli aeroporti coinvolti. Infatti, grazie alle economie di scala si otterrebbe un efficientamento dei costi oltre che un maggiore potere contrattuale nei confronti delle compagnie aeree”.