Maggioranza ampia per il neo sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Tutte le sue 7 liste superano lo sbarramento del 5% e di conseguenza entrano in consiglio comunale
Maggioranza Tranchida: 19 seggi su 24
Trapani Tua 3.017 voti (10,06%): 2 seggi
Trapani Cambia-Menti 2.350 voti (7,83%): 2 seggi
Per Trapani 3.610 voti (12,03%): 3 seggi
Amo Trapani 4.811 voti (16,04%): 4 seggi
Tranchida il Sindaco per Trapani 3.237 voti (10,79%): 3 seggi
Trapani con Coerenza: 3.205 voti (10,68%): 3 seggi
Demos 2.628 voti (8,76%): 2 seggi
La lista più forte nella coalizione Tranchida è quella dell’ex consigliere di Forza Italia Giuseppe Guaiana. Negli accordi politici di schieramento alla prima lista andrà la presidenza del consiglio comunale. Lo stesso Guaiana sta già scaldando i motori. Comunque la scelta sarà sua. “Amo Trapani” rappresenta l’area più moderata e di centrodestra della maggioranza consiliare che potrà contare anche sulla lista “Trapani Tua”, espressione dell’Udc, che ha come riferimento l’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano. L’esponente del governo regionale era stato criticato duramente dalle altre forze di centrodestra per la sua alleanza con Tranchida, ma a conti fatti e numeri alla mano ha avuto ragione lui. Così com’era accaduto nel 2017, quando, sempre Turano, si schierò con la candidatura civica di Mimmo Fazio che arrivò davanti a tutti al ballottaggio che venne poi vanificato dal suo ritiro a causa dell’operazione “Mare Monstrum”. L’area Pd con le liste Demos – coordinata dall’ex deputato regionale Paolo Ruggirello – e “Trapani con Coerenza dell’ex capogruppo consiliare dei democratici Enzo Abbruscato, complessivamente, ottengono un buon risultato che potrebbe essere messo a disposizione del partito.
Minoranza liste collegate al candidato sindaco Vito Galluffo: 3 seggi su 24
Trapani Riparte 2.106 voti (7,02%): 2 seggi
Forza Italia 1.842 voti (6,14%): 1 seggio
Clamorosa esclusione dal consiglio comunale per la terza lista che sosteneva Galluffo, “Progresso e Solidarietà” – meglio conosciuta come la lista degli amici di Fazio – non ha superato la soglia di sbarramento del 5%. Si è fermata a 1.179 voti pari al 3,63%. Il nuovo corso forzista dell’ex deputato regionale Toni Scilla può partire, in città, da un solo punto fermo, un solo consigliere che dovrà tenere alta la bandiera berlusconiana. Tutto questo nella città che fino a qualche anno fa veniva indicata come la più Azzurra d’Italia.
Minoranza collegata alla candidatura a sindaco di Giuseppe Mazzonello: 2 seggi su 24.
Movimento Cinquestelle 3.197 voti (10,66%): 2 seggi
I grillini entrano a far parte, per la prima volta, del consiglio comunale di Trapani ma non possono certo cantare vittoria. Un risultato negativo che coinvolge il candidato sindaco e la lista che dovrà essere analizzato all’interno del Movimento. E’ già cominciata la riflessione sulla candidatura Mazzonello e sulla possibilità che i grillini avevano di proporre anche altre soluzioni.
Fuori dal consiglio e dai giochi politici cittadini i candidati sindaci Bartolo Giglio (Lega) e Peppe Bologna (Scirocco per Trapani) perché non hanno superato lo sbarramento del 5%. La lista della Lega ha ottenuto 581 voti pari all’1,79%, mentre la lista “Scirocco” non è andata oltre quota 687 voti (2.12%).