Sull’aeroporto di Birgi i grillini la pensa come Gino Bartali: “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare”. La politica trapanese è concentrata sul nuovo co-marketing, sul nuovo bando triennale per utilizzare circa 17 milioni di euro e sul rilancio dello scalo ed invece il Movimento va per un’altra strada. Boccia il co-marketing. Si scaglia contro la convenzione firmata ieri dai sindaci e torna a suonare l’allarme sulle condizioni della società di gestione del “Vincenzo Florio”. E’ il senatore Maurizio Vincenzo Santangelo a tracciare la contro-strategia: “Il problema prioritario, prima di abbozzare ogni altra politica, è salvare l’Airgest, la società di gestione aeroportuale, dal rischio concreto di un tracollo economico e dal fallimento. Il Movimento Cinquestelle lo ha ribadito in ogni sede, anche all’Ars con appropriati atti ispettivi: interrogazione e mozione. Se Airgest è nelle condizioni in cui si trova, è proprio per aver sostenuto e seguito la politica suicida del co-marketing, cioè contratti diretti con una compagnia aerea low cost, prima attraverso la Provincia, poi la Camera di Commercio, infine i Comuni. La nostra principale preoccupazione è che Airgest fallisca”. Per il parlamentare pentastellato la strada da seguire è un’altra: “Salviamo la società di gestione, seguendo le regole europee degli aiuti di Stato. Si vari un piano industriale, la si ricapitalizzi, la si stabilizzi in modo da consentirle di partecipare alla armonizzazione delle politiche di trasporto aereo nella Sicilia Occidentale, con la collaborazione di Enac e dell’autorità di regolazione del trasporto aereo, per spostare voli su Trapani dal vicino aeroporto di Palermo. È già stato fatto in Puglia dove al sistema aeroportuale pugliese, con il sostegno di Enac e Autorità di regolazione dei trasporti, è stata data la possibilità di negoziare tratte e tariffe aeree, con un maggior potere contrattuale nei confronti delle compagnie aeree, incluse le low cost“. Il senatore picchia duro sulla convenzione appena firmata dai sindaci di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Custonaci, Favignana, Marsala, Paceco, Salemi e Valderice. La convenzione è uno dei passaggi intermedi che consentiranno di predisporre il nuovo bando per il co-marketing 2018-2020. Ma per il senatore ci si trova di fronte ad una manovra elettorale: “ Trovo ben strano che questa ennesima ma soprattutto inutile firma, giunga a due giorni dalle elezioni amministrative. Una sorta di <<marchetta pre – elettorale>> a orologeria con la partecipazione interessata dei vertici Airgest che però ci fa ritornare indietro al famigerato quanto illegittimo co-marketing, in violazione delle regole poste dall’Unione Europea, lo dicono i giudici amministrativi. La convenzione, come il co-marketing, appare, a poche ore dal voto, l’ennesima arma di circonvenzione di massa”. Il riferimento al Tar è relativo al ricorso vinto dall’Alitalia sul primo bando che era stato aggiudicato alla Ryanair.