TRAPANI, TRANCHIDA: “NON SONO INDAGATO. GALLUFFO DA ESTREMO GARANTISTA A TRIBUNALE SENZ’APPELLO”

6 Giugno 2018

Prove false. Avversari scorretti. Da qui la decisione di evitare i confronti con chi “non merita neanche l’onore delle armi”. Giacomo Tranchida, nel suo quartier generale di Via Marconi, ha incontrato la stampa per rispondere alle accuse che ha lanciato, ieri nei suoi confronti, un altro candidato sindaco, Vito Galluffo. L’ex sindaco di Erice ha annunciato di avere denunciato un terzo candidato sindaco, Peppe Bologna, mentre su Galluffo ha preferito glissare affermando che c’è un’indagine in corso e che dunque non era il caso di dire qualcosa in merito. “Non risulta – ha sottolineato – che sia indagato”. Ha poi affrontato gli attacchi lanciati da Galluffo, uno dietro l’altro. Pista ciclabile: “Il Comune si è costituito contro la ditta che si è aggiudicata la gara. Quello è stato un danno d’immagine. Se poi ci sia qualche responsabilità in carico agli uffici lo vedremo. Noi ci siamo mossi nel rispetto delle leggi”. Assunzioni all’Aimeri ed a Energetika Ambiente: “Io sono stato testimone dell’accusa. Il procedimento è stato chiuso nei confronti di chi ha utilizzato le assunzioni clientelari. Tutto il contrario di ciò che vuole fare intendere Galluffo”. Tranchida ha poi lanciato un primo affondo nei confronti del legale: “Utilizza come fonti imputati che ha difeso in conseguenza di mie denunce come nel caso di Manuguerra, condannato per voto di scambio”. Ma l’affondo più duro arriva poco dopo: “Galluffo, garantista estremo, al punto, nel rispetto della Costituzione, di essere pronto a difendere killer di mafia, certamente nell’esercizio delle sue funzioni, d’un tratto e nei miei confronti mette su un tribunale senz’appello”. L’informativa della Digos e l’incontro “con un noto pregiudicato”. Tranchida racconta quel che già dietro quell’informativa: “A me piacciono le melenzanze e sono andato a comprarle in uno dei chioschetti, prima tutti abusivi, che si trovano nel quartiere di San Giuliano. Devo dire che le melenzane erano davvero buone, ottime per la pasta con la salsa. Non sapevo, però, quando le ho comprate, che quel chiosco, in Via dei Pescatori, era di tale Caltagirone, al quale in seguito abbiamo sequestrato un po’ di roba, ci si siamo anche occupati di cani da combattimento e c’è pure una denuncia, ma questo è un fatto personale, perché voleva mettermi la mani addosso. Si tratta di carte e documenti che si trovano all’interno del processo Manuguerra”. Diego Pipitone, Francesco Tarantino, Francesca Miceli e l’indagine che registra sei indagati per corruzione elettorale ed associazione a delinquere. Tranchida ha confermato di conoscere Pipitone e di avere avuto notizie su di lui da parte “del dottore Nino Marino, medico di San Giuliano. Mi disse che aveva avuto dei problemi con la giustizia ma che era tutto superato. So che in questa campagna elettorale sta sostenendo Forza Italia e la candidatura di Galluffo. L’ho conosciuto dopo le primarie ericine. So anche che prima stava dall’altra parte a sostegno di Manuguerra che ha poi deciso di lasciare”. Sul consigliere per un giorno Tarantino e sulle sue dimissioni l’ex sindaco ha ribadito quel che dice da tempo: “Ha lasciato perché stava male, così ha detto. Posso anche dedurre che avesse un accordo con la Miceli, visto che  nel sistema elettorale c’è la preferenza di genere”. Tranchida ha inoltre voluto sottolineare che il Comune – durante la sua sindacatura – è stato oggetto di esposti anonimi: “Non credo che l’unica autrice sia stata una minorenne che ora dovrà chiarire la sua posizione”. Per il candidato sindaco, che è tornato sulla vicenda del cosiddetto “mascariamento” per un suo ricovero palermitano per una crisi di droga, chiamando in causa ancora Galluffo – fece il test antidroga e denunciò i fatti che sono stati oggetto d’indagine – c’è una strategia contro la sua persona che punta, non soltanto a screditarlo, ma a creare casi ad arte con gli ispiratori che prima si creano l’alibi e poi avviano il mascariamento. Tranchida, su questa vicenda, e sulle altre che sono state oggetto della sua conferenza stampa ha fornito la relativa documentazione.

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