REFERENDUM MISILISCEMI, STRAVINCE IL SI’ SFIORANDO IL 90% NELLE FRAZIONI SCISSIONISTE

28 Maggio 2018

Com’era prevedibile il Sì ha stravinto nelle 8 frazioni “scissioniste” dal Comune di Trapani. Siperato il quorum – 50% più uno degli aventi diritto al voto – con il 52,04%, lo scrutinio delle schede nel costituendo Comune di Misiliscemi (Salingrande, Rilievo, Marausa, Pietretagliate, Palma, Locogrande, Fontanasalsa e Guarrato) ha registrato un plebiscito per il Sì con l’89,51%. Su 3.752 votanti, infatti, 3.336 hanno votato a favore dell’istituzione del nuovo Comune e soltanto 391 contro. Il referendum prevedeva il doppio quorum. Nel resto della città ha invece votato soltanto il 7,19% degli aventi diritto. Percentuale lontanissima dal quorum. Su 3.778 votanti, 3.340 hanno detto No e 410 Sì, ma non essendo stato raggiunto il quorum il resto della città s’è posto fuori da sè dal confronto referendario. C’è da dire che i voti accorpati dei due “contenitori” elettorali, quello delle 8 frazioni – con il quorum raggiunto – e l’altro del resto della città – senza quorum raggiunto – danno comunque ragione al Sì, con un totale di 3.746 voti, pari al 50.10%, contro 3.731 voti per il No al nuovo Comune, pari al 49,90%. La vittoria referendaria è netta e già da ora apre un difficile confronto politico anche in vista delle Comunali del 10 giugno, alle quali potranno partecipare tutti gli elettori del Comune di Trapani, compresi quelli delle 8 frazioni “scissioniste”, perché il referendum consultivo non determina direttamente l’istituzione del  nuovo Comune, che dovrà invece passare da una legge regionale. Dovrà invece essere avviato a breve (6 mesi successivi al referendum) il confronto tra Comune di Trapani ed istituendo Comune di Misiliscemi per la sistemazione dei rapporti finanziari e patrimoniali.

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